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Casoria, botte ed insulti: baby gang semina il terrore in città

Una baby gang che si diverte  a terrorizzare i coetanei a Casoria, inscenando e scatenando risse per strada. La situazione sembra al momento fuori controllo. Sui social scoppia la rabbia di alcuni genitori i cui figli sono stati vittime di questa piccola banda di adolescenti.

Ecco la denuncia di un utente sulla pagina Facebook “Sei di Casoria se…”:

Buon giorno a tutti volevo dire che a casoria c’è un gruppo di ragazzini che cerca ogni pretesto x litigare cn altri ragazzi x bene …li spintona all’improvviso, li offende gratuitamente fino a che nn reagiscono e li picchiano…insomma è cm se volessero infondere terrore nei ragazzi cm se comandassero loro a casoria …e uno schifo vedere cm dei ragazzi giovani possano trattare così altri ragazzi solo x sentirsi superiori ma nn sanno che sn solo dei vigliacchi …ogni sabato c’è qualcuno che prendono a schiaffi o a calci all’improvviso fino a che nn interverrà qualcuno di adulto cm già è stato fatto …. fina quando nn incontreranno qualcuno che Li fa piangere a loro….facciamo tante lotte contro il bullismo e poi c’è lo ritroviamo sotto casa …ragazzi che hanno paura a uscire x paura di incintrarli….Ai genitori di questi ragazzi vorrei dire di aiutarli e di nn lasciarli x strada a fare chissà cosa a insegnarli il rispetto x gli altri e l’unione. ….

Gli episodi di intensificano  soprattutto nel fine settimana, dove questa baby gang può agire in maniera indisturbata. I gruppi di ragazzini  passeggiano per la città per beccare la propria vittima. Proprio qualche sabato fa, una ragazza venne malmenata solo a causa del classico”gioco di sguardi”. Secondo quanto denunciato sullo stesso social,  i giovani, di età inferiore ai 18 anni, anzichè restare in città nel week end, preferiscono  rimanere in casa  per evitare di essere malmenati da questa banda. Altri utenti lanciano l’allarme chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine e soprattutto delle istituzioni: vengono chiesti maggiori controlli soprattutto nel fine settimana. Altri fanno appello alle famiglie di questi ragazzi affinchè controllino maggiormente i comportamenti dei propri figli.