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Napoli, il circo è scomparso e io migro su twitter

Meno sedici giornate al termine del campionato. Non c’è più il circo (parole di Maurizio Sarri) ed il Napoli diventa cinico e pratico. Gli azzurri battono il Bologna, 3 a 1 con doppietta del ritrovato Mertens, dopo l’iniziale 0 a 1, gol di Rodrigo Palacio.

Viene tremendamente fuori il fatto che sono un umile tifoso e non un giornalista professionista: non so più cosa scrivere sulla beltà di questo Napoli. Quasi quasi migro su Twitter, social network celebre per la brevità a cui si è costretti, per l’appunto, nel lanciare un “tweet”: il Napoli ri-sorpassa la Juventus è torna in vetta alla classifica.

Doppietta di Mertens. Verdi, che ha rifiutato il Napoli ma quasi ignorato dalla tifoseria partenopea, esce dal campo dopo pochi minuti per infortunio (Della serie: “l’uocchie sicche so’ peggio d’e scuppettate”, che non traduco in lingua madre, è meglio).

Ce l’ho fatta a rientrare nei canoni di Twitter? Davvero c’è poco altro da aggiungere per non rischiare di ripetersi per record, punti, possesso palla e quant’altro. Basti pensare che quella col Bologna è la sesta vittoria consecutiva. Diciotto punti in sei gare.

Eppure la Juventus è sempre lì, dietro di noi, a un punto. Il classico fiato sul collo e chi respira ha mangiato la genovese. Si vive un clima strano, qui in città, tra noi tifosi. Tutti felici, stracontenti ma tutti terrorizzati dai bianconeri che ci attendono al varco dello scontro diretto. Purtroppo a Torino.

Dovremmo arrivarci con quattro punti di distacco, altrimenti saranno guai. A meno che la consapevolezza e l’autostima dei nostri non compiano un miracolo. Il miracolo. La vittoria a Torino e, quindi, una seria ipoteca sullo scudetto.

Sulla squadra di capitan pederboy,  “Giovanissimi 2003” della Brothers di Chiaiano, pure devo ripetermi; altra vittoria, peccato per il girone d’andata così così, avremmo potuto arrivare tra le prime tre. Ma non è detta l’ultima parola.

Non è finita finché non è finita, attribuita a Yogi Berra, allenatore di baseball ma anche a Lanny Kravitz (“It ain’t over ‘til it’s over”). Gastronomicamente parlando, sorprendo tutti e taccio. E’ iniziata la superdieta. Unico sgarro previsto, ma non ancora certo, alla fine del campionato. Se….. Forza Napoli, sempre.

Giuseppe Pedersoli