“Colpa di Salvini se il tabaccaio sarà imputato per omicidio”
Mentre Salvini è pronto a rincarare la dose con il suo Decreto Sicurezza bis, dai banchi dell’opposizione arriva un’accusa dai toni e dai contenuti davvero molto forti.
A rivolgerla è il deputato del Partito democratico Carmelo Miceli, componente della commissione Giustizia della Camera, che afferma:
“Seguiremo le indagini della Procura di Ivrea sul ladro ucciso dal tabaccaio di Pavone Canavese. Di certo se sarà imputato di omicidio la colpa sarà di Matteo Salvini, perché la difesa non è sempre legittima ma sottoposta ai limiti della legge e del diritto”.

Parole pesanti che Miceli, giustifica in questo modo:
“Aver fatto credere agli italiani che si può sparare sempre e comunque è una precisa responsabilità del ministro dell’Interno, che invece di garantire la sicurezza nel Paese ha creato le condizioni per far finire onesti cittadini in galera”.
In ultimo parte com una critica più diretta sulle modalità della campagna di comunicazione del leader della Lega:
“Arrestare i ladri è un compito delle forze dell’ordine non dei cittadini. La possibilità di difendersi in casa propria, già garantita dalle leggi, è stata trasformata da Salvini nel diritto a sparare sempre e comunque. Un diritto solo nella finzione dei social, però, perché non basta un tweet per cambiare la Costituzione. Ma i danni della campagna di comunicazione del leader della Lega iniziano a vedersi”.