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Corruzione, ex consigliere FI (nominato da sindaco PD), agli arresti domiciliari

Davide Galantuomo, 56 anni, è finito ai domiciliari per il suo ruolo di ex amministratore unico dell'Enas .

Davide Galantuomo è finito agli arresti domiciliari per corruzione ai danni di un ente pubblico.

Avrebbe falsificato i punteggi, secondo l’ordinanza firmata dal gip Giuseppe Pintoni, per favorire un ditta appaltatrice rispetto ad un’altra, intascando una tangente da 90mila euro (sarebbe solo la prima tranche).

Galantuomo (a quanto pare di nome, ma non di fatto), 56 anni, divenne amministratore unico dell’Enas per volere del Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, nonchè consigliere con delega alla trasparenza per la Città Metropolitana di Cagliari, ruolo affidato, ora, alla opposizione.

Nell’ambito dell’inchiesta per corruzione sono finiti indagati, tra Sardegna ed Emilia romagna, Gianni Lolli, 64enne di Modena, dirigente del consorzio che si aggiudicò l’appalto, Luigi Betti di Forlì, Salvatore Paolo Pinna, 54 anni, già finito nella maxi inchiesta sugli appalti truccati della procura di Oristano e l’ex calciatore Renato Copparoni, 64 anni, che ha giocato anche in serie A come portiere di Cagliari, Torino e Verona.

Dalle intercettazioni si evincerebbe che Copparoni avrebbe avuto un ruolo da intermediario tra la sardegna e le cooperative emiliane e che le stesse si sarebbero aggiudicate i lavori grazie al pagamento di una tangentee grazie alla falsificazione di un punteggio: il Consorzio cooperative e costruzioni di Bologna, rappresentato da Gianni Lolli, e la consorziata coop Ceif socia aderente al Consorzio,di Forlì, rappresentata da Betti.