Arriva finalmente la prima vittoria per il Cuore Napoli Basket nella 7^ giornata di Serie A2 girone Ovest contro la Virtus Roma per 83-78.
Napoli sceglie il quintetto alto con Mastroianni e Basabe sotto le plance, stessa scelta anche per coach Corbani.
Parte contratto il Cuore Napoli Basket, troppo impreciso sotto le plance e la Virtus, al primo timeout, a 4:16 dalla fine del primo quarto è avanti di 4 grazie all’inizio sprint di Robert e Thomas, che mettono sotto pressione la difesa partenopea, realizzando 8 dei 12 punti dei romani.
Napoli non molla e si aggrappa alle giocate di un ritrovato Mastroianni e di un incontenibile Nikolic (11 punti in combinata nel primo quarto) e mette il naso avanti chiudendo il primo quarto in vantaggio di 3 sul 22-19.
Roma si blocca, stretta dalla morsa partenopea e incomincia a sparare sul ferro, non trovando canestro nei primi 4 minuti del secondo quarto e Napoli prova a scappare sul 33-19, con un parzialone di 11-0 complice l’ingresso di Vangelov e lo spostamento di Basabe nel ruolo di ala grande.
Ci provano Benetti e Maresca, per i giallorossi a suonare la sveglia, e roma ricuce, seppur parzialmente lo strappo, con un controparziale di 5-0.
Napoli però, a differenza delle prime 6 di campionato, è estremamente presente sotto canestro, in particolare con Nikolay Vangelov, e controlla il quarto, costringendo roma alla miseria di 9 punti realizzati, chiudendo così il primo tempo sul 41-29.
E’ un terzo quarto nervoso, le due squadre sentono la posta in palio, non riescono a trovare con fluidità la via del canestro e i primi 5 minuti sono un continuum di errori.
Benetti, entrato dalla panca, spinge Roma verso la rimonta, sedata immediatamente da due bomba dall’arco dei 6,25 di Carter.
Il play americano, infiamma il Palabarbuto, scatenando l’entusiasmo dei tifosi, mettendo le ali al roster partenopeo e un canestro di tabella da tre di Sorrentino e un canestro pazzesco del prodotto di St. Mary’s, sanciscono il +15 alla fine del terzo quarto.
Roma, come morsa dalla tarantola, si dimena e non vuole cedere, e sospinta da due triple di Thomas e una di Baldasso, torna a contatto con il Napoli sul -6 (64-58), piazzando un parziale di 12-3 a 7:06 dalla fine dell’ultimo decisivo periodo.
Napoli barcolla, ma stringe i denti, aggrappandosi alle mani di Vangelov e Carter, che caricano di falli i Virtussini, in particolare Roberts che è costretto, per 5 falli ad abbandonare la contesa.
E’ una lotta senza quartiere, ne fanno le spese Thomas, che a contatto con Carter, cade rovinosa mente a terra e Maresca, che devono abbandonare, seppur per pochi istanti il match.
Thomas (20 punti, 14 solo nell’ultimo quarto) sospinge Roma fino al -3 a 105 secondi dalla fine, poi Maresca al -1, ma arriva la bomba pazzesca di Carter a venti secondi dalla fine che spegne definitivamente le velleità di Roma.