De Benedetti attacca: “Renzi deludente, D’Alema ridicolo ma Gentiloni…”

Non si trattiene per nulla Carlo De Benedetti che, intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, spara a zero su tutta la politica italiana, in particolar modo contro Renzi e D’Alema.

Il patron de La Repubblica, definisce infatti “deludente” l’atteggiamento di Matteo Renzi, reo di aver deluso – a suo dire – moltissimi italiani e soprattutto di aver sbagliato strategia dopo il referendum:

“Renzi ha deluso non solo me, ma tantissimi italiani. È stato un elemento di novità e freschezza, e ha fatto bene il primo ministro. Ma ha sbagliato sul referendum, e soprattutto ha sbagliato dopo a non trarne le conseguenze. Avrebbe dovuto prendersi due o tre anni di pausa. Andare in America, studiare, imparare, conoscere il mondo. Magari l’avrebbero richiamato a furor di popolo. Invece ha avuto l’ansia di chi si dimette ma non vede l’ora di ricominciare”.

Poi quando gli viene chiesto se ritiene populista il Premier del PD, risponde:

“Una spruzzata di populismo è necessaria, per attirare l’attenzione degli elettori. Ma dietro ci dev’essere un nocciolo duro di pensiero e di progetto; che nel Pd di Renzi mi pare assente”.

Non risparmia neanche Massimo D’Alema, fondatore di Mdp che bolla la sua nuova avventura come “ridicola”

Non è tutto da buttare però, secondo De Benedetti il PD ha al suo interno delle figure da valorizzare e sulle quali costruire, uno su tutti Paolo Gentiloni:

“Il candidato naturale è Gentiloni. Ne abbiamo un gran bisogno. È stato un calmante nell’isteria della politica renziana. È uno che fa le cose, e ha con sé molti ministri competenti: Padoan, Calenda, Minniti, Delrio, Franceschini e altri ancora. Spero che, a dispetto dei sondaggi, possano continuare”.