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De Benedetti su Renzi: «Non è un governo, sono solo 4 persone»

L’Ingegnere De Benedetti ha raccontato dei propri rapporti con l’ex premier e della consuetudine di scambiarsi opinioni, pareri e consigli inerenti la politica italiana.

«Con Renzi mi vedevo praticamente ogni giorno e mi diceva tutto.»

Queste le parole di Carlo De Benedetti che si leggono in una vecchia inchiesta dai sapori ancora attuali. Infatti, dai verbali dell’Ingegnere alla Consob, datati 11 febbraio 2016, emergono chiari i rapporti tra l’editore di RepubblicaStampa ed Espresso e Matteo Renzi. Una mano invisibile che, dall’alto, manovrava i fili della politica italiana. Pare, appunto, che l’ex premier chiedesse quotidianamente a lui consigli su cosa fare e non fare. Così De Benedetti:

«Quando lui chiese di conoscermi era ancora sindaco di Firenze e mi disse:

Senta – ci davamo del Lei all’epoca – io avrei il piacere di poter ricorrere a Lei per chiederle pareri, consigli quando sento il bisogno. 

Ed io: Guardi, va benissimo. Non non stacco parcelle, però sia chiara una roba, se lei fa una cazzata, io le dirò: caro amico, è una cazzata

Sempre in quella sede, De Benedetti dichiara non solo di aver ricevuto proprio da Renzi la dritta riguardo al decreto sulle Popolari, quattro giorni prima che venisse approvato; ma si attesta addirittura la paternità del Job Act:

«Io gli dicevo che lui avrebbe dovuto toccare per primo il problema lavoro. Il Job Act – e qui lo dico senza vanto, anche perché non mi date una medaglia – gliel’ho suggerito io all’epoca come una cosa che potesse, secondo me, esser utile. E, di fatto, mi è stato sempre molto grato, perché è l’unica cosa che gli è stata poi riconosciuta.»

L’ingegnere fu convocato 11 febbraio 2016 negli uffici della Consob, in via Broletto 35, Milano in virtù di alcune “indagini amministrative relative ad ipotesi di abuso di informazioni privilegiate con riguardo a operazioni effettuate da Romed Spa il 16 e il 19 gennaio 2015 su azioni ordinarie Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia RomagnaBanca Popolare di MilanoUbi Banca, Credito Valtellinese e Banca Popolare di Sondrio.”

Dunque, De Benedetti pare sapesse bene come muoversi tra le fila del “non governo Renzi” e che avesse intessuto saldi legami con molti:

«Quello lì si chiama governo, ma non è un governo, sono quattro persone. – Tra quelle quattro persone probabilmente la Boschi: – Con Maria Elena Boschi sono molto amico, ma non la incontro mai a Palazzo Chigi. Lei viene sovente a cena a casa nostra. Del governo vedo sovente la Boschi, Padoan. Anche lui viene a cena a casa mia.»

De Benedetti accenna infine, sollecitato dagli uomini della Consob, ai suoi incontri col governatore di Bankitalia, Ignazio Visco con cui afferma di avere un gran bel rapporto.