Di Maio a valanga: “Alcune banche hanno un atteggiamento mafioso”

Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, dopo la visita in Calabria a Gioia Tauro, nell’azienda di Antonino De Masi, imprenditore minacciato dalla ‘Ndrangheta ha avuto parole durissime nei confronti delle banche:

“Il sistema bancario la deve pagare perché ha avuto l’arroganza di infischiarsene dei risparmiatori e dello Stato ed è stato protetto da ambienti politici, sia in questa regione che a livello nazionale. Se vogliamo sostenere le imprese dovremo ridurre l’arroganza di alcune organizzazioni, di quelle illegali e anche di alcune legali. Lo faremo anche con delle leggi ma soprattutto dando segnali ben chiari”.

Parole fortissime che Di Maio che è andato anche oltre. Infatti, se da una parte si è detto a favore dell’imprenditoria sana, dall’altra ha etichettato come mafioso l’atteggiamento di alcune banche:

“Noi stiamo con gli imprenditori. Coloro che hanno preso soldi e poi sono scappati non sono amici di questo Governo. Noi siamo con imprenditori come De Masi che si sono scontrati prima con la ‘ndrangheta e sono sotto scorta e poi con l’atteggiamento mafioso di alcune banche. Questi non solo vanno difesi ma sono nostri amici”.

In ultimo non sono mancate parole di speranza per l’area di Gioia Tauro:

“L’area Di Gioia Tauro è tra le più depresse d’Italia nonostante un porto tra i più importanti d’Europa. Dobbiamo investire su questo, sulle eccellenze enogastronomiche, sull’Autorita’ portuale, eliminando il commissariamento”.