“Una cosa è certa: gli italiani non possono pagare il canone per una Rai in queste condizioni“.
Lo ha detto Luigi di Maio in un’intervista a Non è l’arena, condotta da Massimo Giletti su La 7.
“La nostra più grande sfida è mettere mani sulla Rai, rimetterla in moto e garantire il merito, cosa di cui lei, Giletti, è informato visto che è stato uno di quelli colpiti dall’assenza di merito nella Rai. Questa sfida non dovrà essere combattuta solo dall’ad Fabrizio Salini e da Marcello Foa, ma dovremo combatterla tutti noi politici, tenendo lontano le mani della politica il più lontano possibile dalla Rai. Così la Rai potrà risorgere ed evitare le influenze della politica”.
Dopo il duro attacco alla Rai, Di Maio spiega il perchè della scelta di Marcello Foa. E’ bene ricordare che un’asprissimo dibattito è nato attorno alla nomina del Neo-Presidente, nomina fortemente voluta dal Governo Giallo-Verde, specie dalla sua componente Leghista, e ostacolata con tutti i mezzi dall’opposizione.
“Abbiamo scelto Foacome presidente della Rai perché è un grande giornalista, fuori da quel gruppetto pariolino di giornalisti romani che ogni giorno passano il tempo a osannarsi l’uno con l’altro. Nessuno può dire che Foa è della Lega, perché ha una sua storia personale che viene prima della Lega e di questo governo”.