Eugenio Scalfari stupisce ancora. A distanza di qualche mese, la sua posizione su Di Maio sembra essere radicalmente cambiata.
Il fondatore ed ex direttore de La Repubblica, Eugenio Scalfari, nella puntata che andrà in onda questa sera a “Di Martedì”, è tornato a prestarsi al gioco della torre e, se qualche mese fa tra Berlusconi e Di Maio sostenne che avrebbe scelto il primo (scatenando le ire del suo ex editore Carlo De Benedetti), oggi è pronto a scommettere sul capo politico del M5s.
Durante l’intervista Scalfari ha dichiarato:
“Chi sceglierei fra Di Maio e Salvini? Un tempo li consideravo uguali. Nel senso che non si votano. Perché erano al centro uno della chiusura e l’altro del populismo, il movimento grillino. Oggi tra Salvini, che è quello di prima, e Di Maio che sembra radicalmente cambiato, sceglierei Di Maio”.”Di Maio ha dimostrato un’intelligenza politica notevole, perché di fatto il Movimento è diventato un partito. Lui addirittura ha steso la lista dei ministri e l’ha voluta portare al Quirinale”.
Sulla possibile alleanza tra M5s e PD, Scalfari ha inoltre dichiarato:
“Facendo un’alleanza con il Pd non è che ci sono due partiti, diventa un unico partito, Di Maio è il grande partito della sinistra moderna. Allora la faccenda cambia, se lui diventa la sinistra italiana voterò per questo partito. Se questo partito diventa un partito di maggioranza assoluta, Mattarella ha un governo che ha la maggioranza assoluta. Renzi ha detto no, ma Di Maio non parla di alleanza con Renzi ma di alleanza con il Partito Democratico”.
Dura invece la sua opinione sul PD dopo la deblacle:
“Il Pd è in uno stato di abbattimento, l’abbattimento porta alla confusione. Il Pd è un partito confuso”.