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Emergenza palle di Natale risolta, manita al Cagliari

Cagliari Napoli 0 a 5

Altro che imminente primavera. Al ritorno da Cagliari, dove il Napoli ha vinto con ben cinque gol realizzati e zero subìti, gli azzurri hanno trovato un’atmosfera natalizia, anche se surreale. Il Vesuvio non ha soddisfatto le aspettative di molti e, piuttosto che col fuoco, ci ha lavato con la neve.

I fiocchi cadono giù con molta intensità ed io inizierei a preoccuparmi per il campo di gioco al San Paolo, sabato arriva la Roma. Ancora una volta Maurizio Sarri è stato saggio, previdente, concreto: si è immediatamente organizzato per il nuovo clima e ha portato in dote ben cinque palle che, insieme a quelle da produrre con la neve, consentiranno a noi napoletani di allestire una discreta scenografia, in linea col clima.

Dopo un inizio forsennato dei sardi, il Napoli ha ripreso le redini della partita ed ha addirittura giocato in surplus. Poiché parlare dei record è diventato addirittura noioso, tutti i giornali hanno evidenziato che il gol di Hamsik è arrivato dopo un’azione molto manovrata, nella quale tutti i giocatori, Reina compreso, avevano toccato il pallone almeno una volta. Fantastico. Addirittura Sarri si è inserito:

“Avrei voluto fare un tocco anche io”.

Insomma, la marcia degli azzurri è sempre più trionfale e sabato sera, prima di Napoli Roma, alle 18, c’è Lazio Juve. Si “rischia” di staccare di brutto i bianconeri. Un distacco naturalmente fasullo, con la Juve che avrebbe da recuperare una partita, ma che sicuramente inciderebbe su tensione e morale della squadra di Allegri. Non ci sarebbe altro da aggiungere se non due note di colore.

Il portiere cagliaritano, Cragno, aveva dichiarato, prima della partita: “Vorrei fare un piacere alla Juve”. E quello, il piacere, glielo ha fatto, davvero un bel servizio.

E poi la formazione comunicata da Gasperini all’arbitro di Juventus Atalanta, un’ora che l’arbitro decidesse di rinviare il match: praticamente la squadra primavera, con tre o quattro titolari. Eppure esiste una regola fondamentale: ciascuno deve sempre fare e dare il massimo, in ogni partita. Pazienza se poi hai, tu Gasperini, un’altra partita con la Juve pochi giorni dopo, per le semifinali di Coppa Italia. Roba da ufficio inchieste.

Ma il Napoli sembra essere più forte di tutto e tutti. D’altro canto i segnali positivi c’erano stati: domenica scorsa, la Primavera azzurra ha battuto i pari età bianconeri a Torino, 2 a 3. Tutto merito del neo mister Leorentino (Loris) Beoni, toscano e pupillo di Sarri?

La squadra del pederboy pure ha vinto 4 a 1. E aggiungo, un amico dice che se taccio sul punto, porta male: domenica a pranzo dai suoceri, spaghetti a vongole rigorosamente bianchi e spigola al forno (oltre a varie amenità). Altro che “porceddu” o “pane – carta da musica”. Tutt’al più, siamo disposti a concedere un bicchierino di mirto, ghiacciato, a fine pranzo. Sempre forza Napoli.