Segnala a Zazoom - Blog Directory

Estrema destra: il vento nero del fascismo soffia sull’Italia

Un’ombra nera sta avvolgendo le principali città italiane, è lo spettro del fascismo che, sulle macerie della crisi economica e della disperazione sociale, sta costruendo il proprio consenso nelle periferie e tra i ceti popolari che più di tutti subiscono i colpi della crisi.

Disoccupazione, precarietà, assenza di tutele sociali accrescono la rabbia al punto da innescare una guerra tra poveri cavalcata opportunisticamente dall’estrema destra. Ed è qui, nel degrado sociale e culturale che organizzazioni neofasciste come Forza Nuova e CasaPound affondano le loro radici.

La rievocazione del fascismo è spesso accompagnata da azioni violente mosse da un pericoloso odio razziale che sfocia in aggressioni contro tutti coloro che vengono considerati “inferiori” al concetto di purezza della razza. A farne le spese sono i settori più deboli della società. 

Manifestazione in piazza di CasaPound.

Un’escalation di violenza che trova il suo apice nell’azione squadrista organizzata contro la sede romana del quotidiano Repubblica, vero e proprio attentato alla libertà di stampa e informazione, cardini di ogni paese libero e democratico. Una situazione intollerabile che necessita dell’intervento dello Stato per mettere fine a questo clima di terrore nel rispetto della Legge e della Costituzione; senza contare gli stretti legami che intercorrono tra gruppi neofascisti e organizzazioni criminali come i rapporti emersi con il clan romano degli Spada, vicenda culminata con l’aggressione dei giornalisti RAI.

Negli ultimi mesi è aumentata l’attività eversiva delle organizzazioni neofasciste: dalla scoperta delle “scuole dell’intolleranza” dove si incita all’odio razziale ai blitz intimidatori contro le associazioni che accolgono i migranti fino all’esposizione di bandiere neonaziste nelle caserme. Il tutto incorniciato da folte schiere di organizzazioni giovanili neofasciste, molto attive in scuole e università, come Blocco Studentesco e Lotta Studentesca.

Blocco Studentesco è uno dei più importanti vivai del neofascismo italiano.

Ma come si finanziano i fascisti del terzo millennio?

CasaPound è una delle organizzazioni neofasciste più recenti e dinamiche, ha un forte appeal sui giovani, conta migliaia di iscritti ed è radicata in tutta Italia con un numero crescente di amministratori locali. Riceve fondi con il 5 x mille come una qualsiasi associazione culturale e allo stesso tempo il movimento guidato da Simone Di Stefano è legato al mondo del marketing e della moda tanto che la showgirl croata Nina Moric  è diventata madrina ufficiale. Fondamentali gli ottimi rapporti con Front National e Lega Nord.

Simone Di Stefano e Nina Moric in piazza contro lo ius soli.

Discorso diverso per Forza Nuova. Dalla storia ventennale è strutturata come un vero e proprio partito ed ha anch’essa saldi legami con il mondo dell’imprenditoria, in particolare per quanto riguarda le attività off-shore in Inghilterra, Russia e Cipro del segretario Roberto Fiore e dei suoi fedelissimi. Nello stesso tempo i camerati non disdegnano l’utilizzo di fondi europei a cui accedono tramite associazioni e cooperative. Saluti romani e fiuto per gli affari camminano quasi sempre sullo stesso binario. 

Roberto Fiore alla testa del corteo di Forza Nuova.

Che il fascismo stia rialzando la testa in Italia è sotto gli occhi di tutti, ed è responsabilità di tutti, dalle forze politiche ai singoli cittadini che hanno a cuore libertà e democrazia, scongiurare un suo ritorno con tutti gli strumenti sociali e culturali possibili, prima che l’ombra nera cada nuovamente su un’Italia senza memoria. Il primo passo? Applicare la legge sciogliendo tutte le organizzazioni neofasciste processandone gli esponenti; solo così potremo assicurare un futuro di pace e prosperità ai nostri figli e al nostro Paese, ipotecando definitivamente il dramma del fascismo.

I nostri veri nemici sono i nemici della libertà, una libertà così sacra da essere intoccabile, una libertà che va difesa ad ogni costo.