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Europa || Via libera alla riforma del Regolamento di Dublino. Ma il M5S vota contro

Bruxelles – Passa al Parlamento europeo la riforma del regolamento di Dublino, ovvero l’abolizione del principio del Paese di primo ingresso e l’introduzione di un sistema automatico e permanente di ricollocamenti in tutti i Paesi dell’Ue.  Il testo varato dalla commissione libertà civili del Parlamento europeo è passato con 43 sì e 16 no. Contrari Lega e M5Stelle pur rappresentando questo via libera, oggettivamente, un primo passo verso la ricollocazione in maniera equa dei migranti richiedenti asilo nei paesi Eu. Una svolta storica che va nella direzione auspicata da tempo da Italia e Grecia e fin ora osteggiata dalla maggior parte dei paesi Eu.

La modifica del regolamento di Dublino firmata dalla relatrice svedese Cecilia Wikström ha raccolto dunque innanzitutto il plauso dei socialisti,  Il voto di oggi è il tassello più importante per il completamento di un sistema comune di asilo basato sulla solidarietà e la condivisione delle responsabilità tra tutti gli Stati membri. Ora “La palla – commenta il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella – è nel campo del Consiglio: li esortiamo ad agire, in modo da poter finalizzare queste proposte. Il nostro gruppo è chiaro: solo un sistema di asilo veramente europeo è accettabile”. “L’approvazione di oggi in parlamento della riforma del Regolamento di Dublino – spiega l’eurodeputato Pd  Nicola Caputo –  è un importante segnale di solidarietà fra le nazioni europee che da tempo aspettavamo. Un risultato al quale l’S&D ha a lungo lavorato. Possiamo dire – conclude l’europarlamentare Nicola Caputo – che il Parlamento europeo ha fatto la sua parte. Ora il Consiglio porti a termine la riforma in tempi brevi”.  “Mi ha colpito – dichiara la capo delegazione del PD al Parlamento Europeo, Patrizia Toia – l’assoluta indeterminatezza dei parlamentari 5 Stelle di fronte a una questione così urgente per tutti gli italiani: hanno votato contro il progetto di riforma, pur avendo votato a favore di quasi tutti gli emendamenti di compromesso”. Sulla riforma del regolamento di Dublino interviene anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, “Un voto fondamentale per l’asilo Ue solidale”.

Di diverso avviso l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana, componente della Commissione Libe, che questa mattina ha votato contro la riforma. “Spiace – sottolinea Fontana – che il Parlamento europeo abbia perso l’occasione di accogliere i nostri emendamenti migliorativi, volti a cambiare la politica sui rifugiati: devono essere creati campi profughi limitrofi alle zone di guerra e protetti dalle organizzazioni internazionali o dall’Unione europea e qui devono essere esaminate le richieste d’asilo”. “Non c’è nulla da festeggiare” secondo Laura Ferrara, eurodeputata del movimento di Beppe Grillo. “Si tratta di un vergognoso passo indietro, non viene introdotto un meccanismo automatico e, anzi, tutti i migranti economici resteranno dove arrivano, in Italia”.