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Facebook e Microsoft: internet passerà dal supercavo Marea

Appena sbarcato nella città spagnola di Bilbao, il supercavo Marea collega gli Stati Uniti all’Europa con una potenza di trasmissione di oltre 160 terabit al secondo!

La notizia dell’arrivo in Europa del supercavo sottomarino Marea ha fatto scalpore vuoi perché a capo dell’operazione troviamo due colossi del web come Microsoft e Facebook, vuoi per la potenza di trasmissione che il cavo Marea garantirà: oltre 160 terabit al secondo. Ma la storia dei cavi sottomarini per la trasmissioni è storia antica e risale al 1856 quando il primo di una lunga serie attraversò l’Atlantico partendo da Terranova per finire in Irlanda, con la modesta capacità di gestire poco più di una trentina di telefonate. Vero è che all’epoca di abbonati dovevano essercene davvero pochi e se pensiamo allo sviluppo che questa ossatura per le comunicazioni ha conosciuto nel corso dei decenni successivi ci rendiamo conto dell’importanza che questa rete sommersa ha allora come oggi nel mondo delle comunicazioni.

Nel 1988 siamo passati con il cavo denominato TAT-8 alla gestione simultanea di 40.000 telefonate e negli anni successivi le reti in fibra ottica sono arrivate a coprire il 99% del traffico dati a livello internazionale. E arriviamo allora ai supercavi, sistemi di trasmissione che raggiungono la profondità di 8.000 metri come quello che collega gli Stati Uniti al Giappone e distanze di quasi 40.000 chilometri come è il caso del Sea-Me-We realizzato da un consorzio di cui fanno parte France Telecom, China Telecom e Singapore Telecom.

Rispetto ai suoi predecessori il supercavo Marea ha caratteristiche uniche e aprirà la strada a un futuro sempre più connesso in cui i tempi di latenza (l’intervallo tra input e output) saranno ridotti al minimo e non è un caso che il progetto sia stato realizzato da due aziende leader del digitale come Microsoft e Facebook. Marea ha seguito una propria rotta, lontana dai cavi sottomarini precedenti per garantire la minore possibilità di interferenze e con un viaggio di oltre 6.000 chilometri collega la città americana di Virginia Beach, nello Stato della Virginia, a Bilbao nel nord ovest della Spagna.

La velocità di oltre 160 terabit al secondo garantirà lo streaming simultaneo di oltre 70 milioni di video in alta definizione sostenendo così il futuro del web sempre più proiettato verso il video e i servizi di cloud. In questo contesto comprendiamo allora anche le scelte di Microsoft di acquistare pochi mesi fa la startup Altspace VR, spazio di condivisione in cui è possibile guardare insieme ad atri utenti spettacoli dal vivo, film o come è accaduto in America perfino il Superbowl. Si tratta di un ambiente digitale che richiede capacità di trasmissione dati veloci e con tempi di latenza ridotti al minimo per garantire agli utenti un’esperienza il più realistica possibile. Lo stesso settore del gaming si gioverà di una maggiore quantità di banda soprattutto su quelle piattaforme come PokerStars che offrono ai propri utenti esperienze di gioco con tavoli dal vivo in diretta streaming a cui siedono croupier e giocatori reali. Dal canto suo la stessa Facebook ha investito molto e molto sta investendo sulle potenzialità del virtuale con l’acquisizione di Oculus e con contenuti video sempre più immersivi e coinvolgenti.

Questo nuovo collegamento sottomarino sarà il primo passo per un ulteriore sviluppo delle comunicazioni tra le due coste dell’Atlantico e sfrutterà appieno le nuove tecnologie digitali, aprendo anche la strada a progetti futuri di più rapida e facile realizzazione. Il cavo dei record infatti è stato realizzato in soli due anni contro i cinque dei cavi che lo hanno preceduto e con tecnologie totalmente innovative. Segno di una volontà forte di costruire un futuro sempre più connesso.