Una vera e proprio macchina da soldi falsi. Riuscivano a stampare 15 milioni di euro contraffatti in 10 giorni poi smontavano i macchinari e li rimontavano in un altro immobile, per non richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine.
La banda era così ramificata da creare un punto anche in Romania appoggiandosi ad altri campani che vivevano all’estero, titolari di tipografie che venivano trasformate in centrali del falso.
Il blitz della Finanza, coordinata dalla Dda di Napoli, ha coinvolto 13 persone: otto sono finiti ai domiciliari, tre obblighi di presentazione e due divieti di dimora. Uno di loro è di Casoria. Le indagini, sono iniziate nel 2012 ed hanno permesso di scoprire tre stamperie clandestine, due in Campania e una in Romania.
In totale il sequestro è stato di 28 milioni di banconote contraffatte in tagli da 10,20 e 50 euro. La produzione di banconote contraffatte avveniva in un brevissimo arco temporale. Al massimo dieci, quindici giorni. Durante i quali la banda riusciva a produrre oltre quindici milioni di euro di banconote contraffatte.
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