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I fenomeni del tennis si preparano per gli US Open

Novak Djokovic

L’ultimo Grande Slam della stagione è sempre il più atteso. I campi di Flushing Meadows in quel di New York ospitano dal 1978 la grande chiusura dell’annata tennistica con un torneo basato sulla velocità delle sue piste di cemento e sui colpi dei suoi partecipanti. Dopo la vittoria di Novak Djokovic a Wimbledon contro Roger Federer analizzata in questo link: www.agi.it/sport/djokovic_federer_vittoria_wimbledon-5834078/news/2019-07-14/, in molti si aspettano una rivincita tra i due nella finale degli US Open. A un mese dall’inizio di questa grande kermesse, una serie di giocatori si presentano ai blocchi di partenza per dare battaglia nella prestigiosa cornice della Grande Mela. Da sempre terra di tennis, New York rappresenta il cioccolatino finale degli Slam e la preparazione alle finali dei Master in programma ad autunno. Ma come arrivano i principali fenomeni del tennis a questo torneo?

Non c’è dubbio che, alla luce soprattutto dei recenti risultati, Djokovic è il chiaro favorito alla vittoria di questo torneo secondo le quote riscontrabili sul sito https://www.betfair.it/sport/tennis. Il serbo, di 32 anni, vive forse il miglior momento della sua carriera dopo aver vinto quattro Slam degli ultimi cinque, con la sola eccezione del Roland Garros del 2019, competizione nella quale si è fermato in semifinale. Dopo aver sconfitto un fastidioso infortunio al gomito, Nole si è rimboccato le maniche ed ha recuperato la sua condizione di numero uno del ranking ATP, iniziando ad imporsi fin da Wimbledon 2018, torneo nel quale si è ripetuto alla grande pochi giorni fa. Il suo talento e la sua leggerezza, uniti a una sapienza tattica fuori dal comune, lo rendono un giocatore estremamente adattabile a una serie di superfici.

Già campione in tre occasioni a New York, il serbo proverà così a ripetersi anche quest’anno, per infilare la sua vittoria numero 17 in uno Slam e puntare al record di Federer, attualmente a quota 20. Lo stesso tennista svizzero, però, risulta essere uno dei principali candidati alla vittoria di questo torneo, nel quale ha trionfato per ben cinque volte consecutive dal 2004 al 2008, mentre la sua ultima sconfitta in finale risale al 2015, quando fu sconfitto proprio da Djokovic, come possiamo vedere in questo articolo d’archivio: https://www.panorama.it/sport/altri-sport/us-open-2015-in-finale-djokovic-batte-federer/. L’ex numero uno del mondo, alla soglia dei 38 anni, è comunque il tennista più talentuoso e bello da vedere del circuito ATP, e non è solito recarsi ai grandi tornei per fare da sparring partner o da immagine. I suoi mezzi e la sua esperienza giocano a suo favore, e non sorprenderebbe un suo ennesimo exploit.

L’altro grande candidato al titolo statunitense è Rafael Nadal, tennista spagnolo coriaceo come pochi e dotato di uno spirito di sacrificio enorme. Mai domo e pronto a gettarsi su ogni palla, il maiorchino è l’attuale numero 2 del ranking mondiale e si è consacrato per ben tre volte a New York, proprio come Djokovic. Vincitore dell’edizione del 2017 contro il sudafricano Kevin Anderson, Nadal arriverà a Flushing Meadows con la voglia di vincere il suo secondo Slam dell’anno dopo il Roland Garros. In definitiva, il torneo in programma a New York sarà nuovamente quello delle grandi occasioni.

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