Il cioccolattino di Irving per Lebron, ma vincono i Jazz. Il solito MVP per i Rockets. Beasley abbatte gli Spurs
Utah batte i Cavs 100-92. Nonostante i 29 con 10 su 20 dal campo di Lebron. Qui assistito da K.Irving che gli offre questo cioccolattino sottoforma di passaggio schiacciato per terra a seguire il taglio di The King:
https://www.youtube.com/watch?v=7hecX8SNBTo
Vincono i Jazz (dopo tre sconfitte consecutive) però con un secondo periodo chiuso con un parziale di 27-12: 10-0 che vale il +15 alla sirena del riposo lungo.Nella ripresa, però, Lebron non ci sta e con 13 punti (3/3 da 3) propizia il parziale per il 17-0 che permette passare avanti. Korver esordisce con un 1/5 dal campo la sua nuova avventura a Cleveland. Utha che tira 13/34 da tre con un enorme Gordon Hayward da 28+9 rimb e 10/12 dal campo, mentre Gobert ritorna alla riturale doppia doppia con 11+14 rimb e 5/7 dal campo. Strappo decisivo tra terzo e quarto periodo con Hayward a fare da guida, coadiuvato dalle triple di Hood e Lyles. Ma LeBron è troppo solo. Love (4/14 al tiro) pessimo, ed un Irving che non trova mai il ritmo. Hayward ancora lui chiude i conti: i suoi 8 punti in fila aprono al parziale di 16-0 che annichilisce Cleveland per il nuovo +14. Nell’ultima frazione le triple di Hood e Lyles mandano i titoli di coda. La pallacanestro lineare di Snyder ha la meglio sugli ultimi tentativi del Re.
Sempre il solito protagonista al Toyota Center:
https://www.youtube.com/watch?v=AulUAYm5z1Q
Intendiamoci, abbiamo ribadito più volte che il supporting cast aiuta, basta vedere le cifre messe su dai redivivi Beverley e Ariza, da quando siano funzionali a questo sistema gente come Gordon, R.Anderson e Nené e della cresctia esponenziale di Capela, Harrell e Dekker. Detto questo nelle nove vittorie consecutive dei Rockets (ieri privi di Gordon vittoria contro gli Hornets per 121-114) lo zampino è sempre lo stesso: James Harden: tripla doppia da 40+10 assist+15 rimb e 11/24 dal campo con 7/14 da tre. Spaventose le cifre nelle ultime nove uscite: 32.4 punti, 11.4 assist, 9.8 rimb e col 46% dal campo.Mettiamo pure che il ruolo da PG in questo sistema gli risulta praticamente cucito addosso, il fatto che nei break decisivi è lui a guidare la truppa, ed è lui a mettere gli ultimi due canestri decisivi a fine quarto periodo dopo la rimonta di Charlotte, ed allora il conto è presto fatto.Da segnalare un Belinelli da 15 punti e 6/13 dal campo.
Altro giro, altro protagonista. Michael Beasley contro gli Spurs:
https://www.youtube.com/watch?v=YakZbGzyf4A
Solo 9 minuti di impiego per Antetokoumpo (causa influenza) ci pensa quindi l’ex Rockets con 28+5 rimb+4 assist e 3 stoppate con 11/18 dal campo. Vittoria Bucks per 109-107 nonostante i 30+7 rimb con 10/16 dal campo del solito incredibile Kawhi Leonard. Spurs privi di Aldridge con D.Lee (10+7 rimb con 5/6). Bucks col 52% dal campo ed il 52% da tre (10/19). Brogdon e Snell combinano 5/10 con 17 punti, 6 rimb e 6 assist per il rookie da Virginia che insieme a Beasley prende per mano Milwaukee negli ultimissimi minuti. In precedenza Kidd era incapace di trovare contromosse a Leonard letteralmente scatenato nella prima metà del quarto periodo: 5 punti in fila che valgono il +6. Gli ospiti rimanganono a galla grazie a Monroe (14 con 7/13), Beasley e Jabari Parker (22+7 rimb e 9/16 dal campo) aprono e coronano il mini break del +2 a 3′ dalla fine. Brogdon freddissimo nell’ ultimo minuto: tripla del +1 prima di chiudere i conti con l’1/2 dalla lunetta che regala il definitivo +2 con soli 7” sul cronometro. L’ultimo possesso degli Spurs produce questo palo di Ginobili: