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Il massacro di Fort Mou. Manchester crolla allo Stanford Bridge.

Quest’articolo dovrebbe essere una fredda cronaca di una partita in cui una squadra ha giocato nettamente meglio dell’altra demolendola per 4-0. Essendo il sottoscritto un amante del calcio inglese e in particolare della squadra inlgese per eccellenza, ovvero il Liverpool, voglio semplicemente scrivere  della mia gioia di fronte allo spettacolo visto oggi allo Stanford Bridge dove il Chelsea di Conte ha fatto colazione, pranzo e cena del povero United guidato dal povero Mourinho. Ribaltando un po’ il proverbio, della serie “Se Atena piange Sparta ride”

Risultato che non ammette repliche. Partita dominata in lungo e in largo dal 3-4-3 dei Blues che hanno da subito imposto un ritmo infernale alla gara, andando in vantaggio con Pedro dopo un minuto e continuando a pressare lo United per tutto il primo tempo trovando il raddoppio con Cahill da azione da calcio d’angolo dopo rimpallo in area. Davvero inesistente la produzione offensiva della squadra di Mourinho figlia di un mercato troppo improntato a cercare i colpi ad effetto piuttosto che tappare le falle già presenti in rosa. A questa squadra manca un terzino sinistro di livello, un difensore da affiancare a Bailly, un centrocampista d’ordine e soprattutto uno psicologo per Pogba: totalmente inconsistente sia in fase di possesso che di non possesso. La fase difensiva trova una squadra che fa fatica ad accorciare, con un centrocampo privo di equilibrio, con distanze enormi nella linea mediana e una difesa che fa fatica a contenere e scalare sulle sortite offensive avversarie. Tutta musica per le orecchie di uno Scouser che allo United augura solo il peggio. Tutt’altra musica in casa Chelsea dove Conte sembra aver trovato la quadratura del cerchio con la difesa a 3 e due esterni come Alonso e il sorprendente Moses che consentono alla squadra di rimanere corta grazie anche al lavoro dei due mediani, Matic e Kantè, e ripartire velocemente. Rendendo molto più incisiva la produzione offensiva in particolare di Hazard.

Secondo tempo sulla falsariga del primo, con i Blues che chiudono il discorso prima col belga al 62′ (controllo in area e destro sul secondo palo) e poi con l’ottimo Kantè: percussione centrale, entra in area, salta come un birillo Smalling e batte De Gea sul secondo palo.

Conte alla terza vittoria consecutiva con 9 gol fatti e nessuno subito. Quarto posto in classifica a 19 punti ad una lunghezza dal terzetti di testa. Mourinho e lo United, invece, nel baratro. Che peccato……

 

Chelsea – Manchester United 4-0  Gol: Pedro 2′, Cahill 21′, Hazard 62′, Kantè 70′

Il Migliore: Kantè           Il Peggiore: Mourinho e il suo ridicolo United

Chelsea (3-4-3):Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill (c); Moses, Kante, Matic, Alonso; Pedro (dal 71′ Chalobah), Diego Costa (dal 78′ Batshuayi), Hazard (dal 7′ Willan). All: Conte

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Bailly (dal 52′ Rojo), Smalling, Blind; Herrera, Pogba, Lingard (dal 64′ Martial); Fellaini (dal 46′ Mata); Rashford, Ibrahimovic. All: Mourinho

MARCATORI: Pedro (1′), Cahill (21′), Hazard (62′), Kante (70′)

AMMONITI: Pedro (10′), Bailly (29′), Luiz (40′), Alonso (65′), Pogba (75′)

ESPULSI:

ARBITRO: Martin Atkinson