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Ilva. Emiliano accusa Calenda in una lettera a Di Maio

Non è la prima volta che Michele Emiliano, critica il governo Renzi o i suoi ministri. Stavolta però lo fa in maniera istituzionale, attraverso una lettera ufficiale indirizzata al ministro Luigi Di Maio.

Una lettera in cui il presidente della Regione Puglia, accusa proprio il predecessore di Di Maio, Carlo Calenda. All’interno vengono messe a confronto le due offerte, proposte a suo tempo, di AmInvestco e Acciaitalia, quest’ultima ritenuta dal presidente pugliese più vicina alle esigenze del territorio tarantino.

Accitalia infatti prevedeva anche un minor impatto ambientale. Scelta per cui Emiliano si batte da tempo. Inoltre il Governatore pugliese si chiede perchè il governo precedente avesse preferito l’offerta di Arcelor Mittal. All’interno del testo si legge infatti che l’aggiudicazione:

“Ha seguito una procedura ad evidenza pubblica che presenta zone d’ombra che andrebbero chiarite per accertare se effettivamente tale aggiudicazione sia avvenuta in favore della migliore offerta”.

Dubbi che suonano come accuse nei confronti dell’ex ministro del suo stesso partito. E, la risposta di Di Maio non si è fatta attendere:

“Prendiamo atto”, in pratica della lettera, in cui “si denunciano irregolarità sulla gara con cui ArcelorMittal si è aggiudicata Ilva”

Ecco la leggera inviata da Emiliano a Di Maio