Segnala a Zazoom - Blog Directory

Immissioni in ruolo, il sud scavalca il nord. La Lega: “I prof terroni non li vogliamo”

“Non è razzismo se trentamila insegnanti precari del Sud superano nelle graduatorie quelli del Nord?”. Questo il commento di Fabio Rolfi, vice-capogruppo in consiglio regionale del partito del governatore Roberto Maroni, che guida la protesta contro il massiccio numero di immissioni in ruolo stabilite dal Ministro dell’Istruzione. I leghisti sarebbero andati su tutte le furie una volta scoperto che tra i precari che hanno finalmente ottenuto la stabilità contrattuale c’è un numero nettamente maggiore di precari del sud in ragione dei più elevati punteggi conseguiti dai cosiddetti “terroni“. Tali  punteggi dipendono da anni di servizio, supplenze, titoli culturali.

A nulla sono serviti gli innumerevoli tentativi della Lega di regionalizzare le assunzioni, la Corte Costituzionale con una sentenza nel 2011 stabilì che andava contro il principio costituzionale della libertà di circolazione dei cittadini all’interno del territorio nazionale e quindi che era possibile l’inserimento inserimento in graduatoria in qualsiasi provincia Italiana.