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Imola, festa nazionale del PD. Orfini: ‘Necessario porre la fiducia sullo ius soli”

Presenti il Ministro del Lavoro Poletti, il Presidente Orfini, il Ministro degli Interni Minniti, Il Ministro degli Affari Esteri Alfano, La Presidente della Camera Boldrini e i campani Nappi e Ciambriello

Giornata ricca d’appuntamenti alla Festa Nazionale del PD, in corso ad Imola. A questa importante manifestazione è intervenuto il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

Egli è stato assessore comunale alla fine degli anni ’70 e successivamente segretario della Federazione Imolese del PCI. Poletti si è reso protagonista di uno dei dibattiti principali, inquadrando la prossima Legge di Stabilità.

“Essa dovrà rafforzare il valore delle scelte fatte in questi anni. Accanto all’industria 4.0 sosterremo le imprese che incrementano la formazione. Rafforzeremo l’apprendistato. Abbiamo scelto di lavorare per innalzare il numero degli istituti tecnici superiori perché siamo un Paese manifatturiero. I nostri obiettivi sono crescita, sviluppo, occupazione e lavoro. Terremo insieme queste cose”.

Sull’alternanza scuola-lavoro, Poletti aggiunge:

“Abbiamo creato l’alternanza scuola-lavoro. Stiamo facendo un lavoro importante e positivo, confrontandoci con i sindacati e producendo buone idee per il nostro Paese”. Conclude infine con una considerazione sulla tecnologia: “Ruba il posto di lavoro alle persone? Se qualcuno pensa che il futuro sia tornare indietro, ha sbagliato tutto. Dobbiamo accettare la sfida del cambiamento e dell’innovazione. Senza lasciare indietro nessuno”.

Oltre a Giuliano Poletti, altro intervento da rimarcare è quello del Presidente del Pd, Matteo Orfini, che ha dichiarato: 

Nei mesi in cui sono stato reggente del Pd dopo le dimissioni di Renzi da segretario, spiegai con chiarezza che l’unico modo per approvare lo ius soli al Senato era la fiducia. Senza non ci sono i numeri visto che una parte della maggioranza, che inizialmente aveva votato il testo alla Camera, ha cambiato opinione. Ai Ministri che chiedono lodevolmente di accelerare, suggerisco di lavorare più rapidamente per sciogliere il nodo fiducia. Perché è proprio a loro che compete questa decisioneNei giorni scorsi  – ricorda Orfini – il nostro Gruppo al Senato ha rinviato la discussione in Aula e ha fatto non bene, ma benissimo. Portare in Aula il testo senza la garanzia che venga posta la fiducia significa ammazzare lo ius soli. Quella garanzia ad oggi ancora non c’è. Quindi – conclude il Presidente del Pd – quella scelta non è un atto di paura, ma di assoluto buon senso che serve a non far naufragare la possibilità di approvarla. Noi continueremo cocciutamente a lavorare per portare a casa il risultato. Suggerisco a tutti di dare una mano, magari evitando polemiche inutili”.

Oltre a Poletti ed Orfini , erano inoltre presenti altri personaggi illustri e di grande spessore: il ministro degli Interni Marco MinnitiAngelino Alfano Ministro degli Affari esteri e la Presidente della Camera Laura Boldrini. All’incontro anche i campani Giovanni Nappi, Presidente del Consiglio Comunale di Casalnuovo e il Docente Universitario Samuele Ciambriello. Essi hanno sviscerato i temi legati alla Forza della Scrittura e al Premio “Una Città che scrive”. In merito a tale argomento , il Docente Samuele Ciambriello ha dichiarato:

“Con Una città che scrive, testimoniamo come la scrittura sia capace di fissare ricordi, speranze, progetti, di trasformare le emozioni nel suono delle parole. Se poi alcune poesie vengono recitate dal maestro Giancarlo Giannini, allora ascoltare è terapeutico”.

In serata l’intervento anche del Premier Paolo Gentiloni.