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La Corte dei Conti indaga sulle promozioni di Romeo e Marra decisi dalla Raggi

La magistratura contabile apre un fascicolo per danno erariale sullo stipendio triplicato di Romeo. Verifiche anche su Francesca Marra, sorella dell'ex dipendente comunale Renato Marra.

Roma. La Procura della Corte dei conti del Lazio, guidata da Andrea Lupi, ha aperto un fascicolo d’indagine, affidando al Nucleo di polizia tributaria della Finanza l’incarico di verificare se ci siano state delle irregolarità nel percorso che ha portato Francesca Marra, sorella dell’ex braccio destro di Virginia Raggi, Raffaele Marra, a entrare in Campidoglio come funzionaria nel 2010, periodo in cui Virginia Raggi non era ancora sindaco di Roma.

Al vaglio dei Pm di Viale Mazzini, che ipotizzano il danno erariale, non ci sono solo le promozioni di Salvatore Romeo e Renato Marra, fratello dell’ex vicecapo di gabinetto del sindaco Virginia RaggiRaffaele Marra. Nel fascicolo del Pm Rosa Francaviglia figura anche il nome di Francesca Marra, sorella dei due ben più noti Marra, funzionario del III Municipio.

Nel mirino dei magistrati guidati dal procuratore Andrea Lupi ci sono le nomine fatte da Virginia Raggi. Nonostante l’avanzamento di carriera di Salvatore Romeo – che da funzionario del Dipartimento Partecipate era diventato capo della Segreteria politica, con un aumento di stipendio da 39 mila a 110 mila euro annui, poi abbassati a 93 mila dopo i rilievi condotti dall’Anac – sia avvenuto con una procedura irregolare, anche se sulla vicenda i magistrati, che hanno chiesto l’archiviazione del caso, non hanno ravvisato l’elemento soggettivo del reato nella condotta di Virginia Raggi e Salvatore Romeo, per la Corte dei conti, aver seguito una procedura irregolare avrebbe prodotto un danno all’erario.

I magistrati indagano anche sulla nomina alla direzione del turismo di Renato Marra e sua sorella Francesca.
Francesca Marra è una dipendente pubblica del Campidoglio dal 2010. Francesca Marra venne ingaggiata, quando Virginia Raggi, c’è da sottolinearlo, non era ancora sindaco di Roma, non mediante concorso o chiamata diretta, ma attraverso un procedimento di mobilità da altro comune. Dal 2015 è stata trasferita alla direzione socio-educativa.