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LGBT+ Approvata la legge contro l’omofobia. Dalla Campania un segno di grande attenzione ai diritti

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato, con 34 voti favorevoli e un solo contrario (Alberigo Gambino), la legge denominata ‘Norme contro la violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità’ di genere e modifiche legislative’. La Campania è la seconda Regione in Italia, dopo l’Emilia Romagna, ad aver legiferato in materia.

Per il segretario di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, si tratta di “una giornata storica” per la Campania e una vittoria delle associazioni lgbt+. “Questa legge rappresenta un traguardo importantissimo non solo per la nostra regione ma anche per l’orientamento giuridico relativamente alla legge nazionale. La Campania continua Sannino –   è una delle regioni più grandi d’Italia ed è significativo che la legge regionale contro l’omotransfobia abbia visto il voto favorevole e compatto di tutti i consiglieri regionali, sia a sinistra che a destra”

“Una buona notizia per la Campania, anche per la CGIL regionale – con l’approvazione della legge per il contrasto alle violenze e alle discriminazioni determinate dall’orientamento e dall’identità’ di genere compie un passo in avanti nella difesa dei diritti universali. Si tratta di un risultato importante alla luce delle consolidate istanze che vengono dai movimenti, dalle reti, dalle associazioni e della società civile sulla necessità di individuare e implementare nuovi strumenti per la tutela della persona e il contrasto alla violenza, qualunque sia la forma che essa assume e la vittima a cui si rivolge”

“L’ultimo atto della consiliatura è dunque un segno di grande attenzione ai diritti e all’inclusione. scrive Monica Cirinnà, responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico e promotrice della Legge nazionale sulle Unioni Civili,  “Il Consiglio regionale della Campania ha approvato oggi, a larga maggioranza, la legge contro le discriminazioni misogine e omolesbobitransfobiche. Alle Regioni che già hanno provveduto in questo senso si aggiunge oggi finalmente anche la Campania, al termine di un percorso caratterizzato dalla partecipazione attiva delle associazioni LGBT+ e della società civile, che hanno saputo essere avanguardia e ricordare alla politica le proprie responsabilità, prima fra tutte quella di riconoscere pari dignità a tutte e tutti”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Valeria Ciarambino M5S, “È una legge di civilta’ frutto di lavoro condiviso di cui vado fierissima” e dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, “Terminiamo questa legislatura con una legge a difesa dei diritti di persone che spesso vivono situazioni di emarginazione”.

Dalla Regione Campania dunque, un segnale importante a tutte le altre regioni d’Italia ma soprattutto al Parlamento perché legiferi al più presto su questa materia.