Di Maio si smarca da Grillo: “Decido io…”
Il candidato Premier del M5s, Luigi Di Maio, pare metter fin da ora le cose in chiaro con gli elettori del M5S. Nel caso in cui diverrà Premier, non risponderà a Grillo
Ieri infatti, ad Agorà, rispondendo alla domanda se sarà lui o Beppe Grillo a prendere le decisioni da qualora il Movimento 5 stelle arrivi al Governo del Paese, ha ribadito la sua autonomia dicendo:
“Il Presidente del Consiglio dei Ministri risponde al paese, alla nazione e prende lui le decisioni, ma ci mancherebbe altro. Le pare che poi deve decidere qualcun altro che non è neanche eletto in Parlamento, non è eletto al governo del Paese? È logico che decide il governo del paese, la maggioranza parlamentare nella maniera più condivisa possibile con i cittadini italiani”.
C’è chi crede che l’autonomia di Di Maio sia rafforzata dal fatto che lui – insieme al sindaco di Torino, Chiara Appendono – non ha sottoscritto il contratto che impone il codice di comportamento del M5s che invece è stato sottoscritto dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, che sarebbe tenuta a rispettare qualora venisse condannata, anche in primo grado, in sede penale e che le impone le dimissioni.
Il contratto è stato altresì sottoscritto dai candidati alla Presidenza della Regione Sicilia Giancarlo Cancelleri e Roberta Lombardi.