Si tinge di mistero la campagna elettorale di Cancelleri, candidato M5S alla Regionali in Sicilia. L’accusa arriva da Nello Musumeci, suo diretto avversario alla corsa alla poltrona di Governatore della Sicilia.
In poche ore il candidato M5S posta tre appelli al voto, che però scompaiono misteriosamente, e riappaiono solo dopo la segnalazione del quotidiano “La Stampa”.
Questo è il post che, a norma della legge n.212 del 4 aprile del 1956, dovrebbe violare il silenzio elettorale.
Ma, data la data della norma, è palese che non erano ancora contemplati i social network. Buco normativo, “sfruttato” dal candidato alle Regionali.
Giancarlo Cancelleri, in un secondo post, chiede anche l’appoggio dei “VIP” siciliani, sempre sui social:
I due post, prima scomparsi e poi riapparsi, sulla pagina Facebook di Cancelleri, hanno scatenato la reazione di Musumeci, che ha chiesto “l’intervento delle autorità competenti” per dirimere la questione sul silenzio elettorale via social.
Il M5S afferma che “Sui social non esiste il silenzio elettorale”.
A precindere da chi avrà ragione, una riguardata alla norma andrebbe fatta. Dopotutto, siamo nel 2017.