15.859 euro in banca: questo quel che c’è sul conto corrente di Matteo Renzi. Intervistato a Matrix, il premier dice di credere nella trasparenza e mostra i suoi numeri.
Matteo Renzi intervistato da Nicola Porro a Matrix, programma in onda su Canale 5, ha mostrato in diretta tv l’ammontare delle sue finanze. Sono 15.859 gli euro sul conto corrente del Segretario Dem.
«Io mi son portato qua, perché credo nella trasparenza, il conto corrente di quando ho cominciato a fare il Presidente del Consiglio ed il conto corrente di oggi pomeriggio. Non ho paura di niente.»
Si premura di chiarire diversi punti, anzitutto come quei 15 mila e passa euro siano meno di quanti ne avesse prima di fare il premier. Poi, passaggio cui dice di tenere maggiormente, che sulla trasparenza lui non fa sconti a nessuno. Certe polemiche “assurde e stupide” non le accetta.
«Non ne posso più, mi hanno fatto polemica persino sui sacchetti di plastica. Qui siamo alla follia. C’è un punto su cui si può discutere: le misure di Renzi hanno aiutato l’Italia o no? Ma, un punto su cui non accetto discussioni è sulla mia trasparenza e la mia onestà. Io avevo 21.895 euro il 30 giugno del 2014 ed oggi, un po’ meno, 15.859 euro.»
Ma perché il Segretario Dem ci tiene tanto a mostrare la sua verità, ovvero che non si è arricchito grazie alla politica? La risposta sta nel “caso De Benedetti”. Prima di esibirei suoi soldi, infatti, Renzi dice la sua in merito alla questione circa il decreto sulle Popolari. A suo dire, avrebbe avvisato per tempo l’Ingegnere così da permettergli, grazie appunto alle informazioni privilegiate, di monetizzare.
«La cosa che dice De Benedetti rispetto a quello che ho detto io è assolutamente vera. Non ho detto niente che non avessi detto in pubblico. Il fatto è che c’è un’idea che chi fa politica, abituato a prendere decisioni, magari sia un po’ un “traffichino” si dice così a Firenze, uno che mette il naso in tante vicende.»
Poi, mostra i suoi numeri. Conclude il premier con una massima che, pare, abbia guidato il suo operato negli ultimi anni. La politica è per chi ha un interesse, un ideale, per chi ha passione. Poi, si può essere più o meno bravi, certo, ma non sarebbero i soldi a muovere l’ambizione del politico.
«Se volete fare i soldi, non fate politica. Chi fa il politico ha questi conti correnti; se ne ha altri, c’è qualcosa che non va.»