Il grido proviene da un migrante a bordo dell’ Acquarius dopo l’arrivo al porto di Valencia. Le parole rilanciate da Medici senza frontiere.
Queste le parole di uno dei migranti:
“Italia ci ha respinti, Dio no, La guardia costiera ci ha salvati. Piangevamo tutti perche’ eravamo da 20 ore in mare e loro ci hanno tranquillizzato. Mi chiedo perche’ l’Italia ci ha respinto. Ci deve essere una ragione. Qualsiasi cosa accada, c’e’ sempre una ragione. Ma Dio ha un piano migliore per noi. L’Italia ci ha respinto ma Dio non lo fara’ mai”
Il tutto dopo l’arrivo ed un canto festoso, quello degli altri migranti, dopo l’arrivo a Valencia: non appena la bave di Sos Mediterranee ha superato l’accesso che immette nel canale navigavile che porta verso il molo 1 del porto. Un coro che segna la fine di un vero e proprio incubo: un grido che ha emozionato cronisti ed altri operatori dei media presenti sul posto. Scortata da un’unita’ della Guardia Civil e da una del soccorso marittimo spagnolo e sorvegliata dall’alto da un elicottero della Polizia, Aquarius ha poi raggiunto il fronte del molo ed ora sono in corso le operazioni di attracco ai piloni in acciaio e quindi prenderanno il via le procedure di identificazione, registrazione e dislocamento dei 106 migranti nei centri di accoglienza nel frattempo predisposti. Intanto anche la nave Orione della marina militare italiana è arrivata nel porto di Valencia. Si tratta della terza imbarcazione, dopo Dattilo e Aquarius, a giungere oggi nel porto della città spagnola. Termina in questo modo l’odissea dei migranti dell’Aquarius in mare.