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Monta la polemica per il  fascistissimo “Me ne frego” del candidato Fdi in Campania

Campania – Regionali, Dirà che è giovane e non c’entra niente con il fascismo. Intanto, non avendo altro, accompagna il suo bel sorrisone con un  fascistissimo “Me ne frego” per il suo manifesto elettorale. Lui è Gimmi Cangiano, candidato di Fratelli d’Italia per il Consiglio regionale della Campania e il suo slogan non è piaciuto per niente. Così il caso del candidato che se ne frega ha varcato i confini della regione.

“Non bastava il tizio, consigliere Fdi, che si è fatto fotografare con la divisa nazista. – attacca il giornalista del Fatto Andrea Scanzi – Oggi è la volta di tal Gimmi Cangiano, … è straordinario come il suo partito imbarchi di continuo nostalgici repubblichini fascistoidi. O tal Cangiano ignora che quello fosse il motto della violenza dei fasci, e allora ha sbagliato mestiere, oppure la sua citazione è voluta. In entrambi i casi, se penso a buona parte della classe dirigente del partito della Santanché mi viene il vomito”.

Per il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Antonio Dell’Aquila, “O Cangiano è ignorante o non ignora e il suo riferimento è inequivocabile. Quale che sia la spiegazione, pensiamo in ogni caso che si debba vergognare. Vergognoso e indecente il manifesto con cui questo signore lancia la sua candidatura al consiglio regionale della Campania.”Me ne frego” la più alta espressione di libertà. Ora come possa una frase del genere, storicamente il motto della violenza delle camicie nere nel periodo più buio del nostro Paese, rappresentare addirittura la più alta espressione di libertà, ci sorprende e offende i valori su cui è stata costruita la nostra democrazia”.

Dispiace che, esponenti di destra debbano ancora ricorrere a slogan del genere dimostrando di non sapersi affrancare da una certa cultura e dispiace vedere questi candidati accettati come se nulla fosse da un candidato presidente che pure  si è sempre orgogliosamente definito un socialista.