Napoli – Aggredisce l’infermiere per saltare la fila
Tornano le aggressioni negli ospedali ai danni di infermieri. Le ultime accadute presso gli ospedali Cardarelli di Napoli e Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Gli episodi sono accaduti all’interno dei pronto soccorso. Le motivazioni sono come di consueto.
Il familiare di una paziente arrivata al pronto soccorso del Cardarelli, impaziente di aspettare i normali tempi d’intervento, prende un infermiere per il braccio torcendoglielo.
L’arrivo dei carabinieri è stato immediato, che hanno ricostruito l’accaduto ed impedito che si arrivasse oltre. Alla fine, l’infermiere ha deciso di non sporgere denuncia nei confronti dell’aggressore.
Diversamente è andata a finire all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. In pronto soccorso era arrivato un ragazzo con dolore alla spalla e al torace. Dopo le indagini e la diagnosi di pneumotorace, il giovane è stato stabilizzato e ricoverato. In serata sono arrivati i familiari, tra cui la madre, che chiedeva insistentemente di visitare il figlio. Nonostante l’avviso da parte della guardia giurata di non poter entrare a causa dell’emergenza Covid, l’aggressione scatta da un altro parente del giovane. L’uomo ha prima minacciato la guardia, poi il medico. Sono intervenuti anche gli infermieri per cercare di placare la situazione, ma uno di loro è stato prima schiaffeggiato e pestato, poi minacciato verbalmente. In questo caso le forze dell’ordine non sono arrivate in tempo per evitare l’aggressione.
Gli eroi del Covid, che durante il lockdown hanno lavorato duramente e sono stati amati per il grande lavoro svolto, tornano ad essere dei bersagli. La aggressioni, seppur diminuite durante il lockdown, non sono mancate affatto ed il fenomeno sta crescendo nuovamente.
“Dal 4 maggio al 20 giugno abbiamo riscontrato un aumento del fenomeno, infatti le aggressioni sono state una ogni 5 giorni”.
Si sta dunque tornando man mano alla normalità.