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Napoli Edenlandia, divertimento assicurato – Napoli Lazio 4 – 1

“Venghino, signori, venghino, divertimento assicurato. Altro giro, altra giostra, altro fortunato vincitore… e a chi prende il fiocco, giro in omaggio”: meno quattordici giornate al termine del campionato e il Napoli è sempre in cima alla classifica.

Il circo è diventato parco del divertimento, la squadra di Sarri è un’Endenlandia con tante e nuove attrazioni. Napoli 4 Lazio 1, Un poker fantastico, dopo l’iniziale 0 a 1 per i biancocelesti. Settima vittoria in rimonta, quest’anno, ma finalmente ho capito perché. Il capo dei giostrai, Maurizio Sarri, non lo ammetterebbe mai ma, prima della partita, dice ai suoi: andiamo sotto di un gol, sùbito, se no è troppo facile e poi la gente cambia canale.

Al Napoli non piace vincere facile e preferisce cominciare da meno uno, dallo 0 a 1. Ci pensa il gentiluomo dell’inchino Jose Maria Callejon a pareggiare i conti, che ringrazia il pubblico con un gesto che è entrato nella storia del calcio e degli highlights televisivi. Da quel momento in poi, benvenuti, tutti, sulla “Space Mountain” del pallone (“montagne russe” mi sembra troppo poco).

Il Braveheart della Lazio, Wallace, realizza un gol bellissimo, anticipando “’sta coscia”, il portiere, ma sbaglia porta ed è 2 a 1 (oddio, “Fortuna do Santos” non è esattamente il William di cuore impavido ma mi piaceva la citazione, scusatemi). Mario Rui riesce a farci dimenticare le rotule di Gohulam a cui esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà: vinceremo anche per te, mitico Faouzi!

Il parco giochi riesce a coinvolgere la Lega Calcio che è costretta ad un comunicato dove, in perfetto burocratese, spiega perché il gol è da attribuire a Super Mario e non al “deviatore” Zielinsky (qualcuno mi spieghi come si mette l’accento sulla “n” del cognome, sto da tre ore ma non riesco a trovare il tasto giusto).

Ma il finale col botto, a chiusura della serata, è tutto “int ‘o perezzullo” (piede piccolo) di Ciro. Guardate, se potete, le immagini al rallentatore: il piedino di Mertens è come se avesse vita autonoma e fa un movimento impercettibile ma essenziale per spiazzare “sta coscia” il portiere ed entrare in rete.

Che gioia, ragazzi… ho litigato definitivamente con Patrizio, mio amico già menzionato qui: tieniti le tue carpe e il tuo diem, Patrì, non mi voglio accontentare di queste gioie passeggere! Io voglio stare al primo posto anche alla fine del campionato! Che spettacolo! Sempre forza Napoli.