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Napoli, Provincia – scommesse sospette: nel mirino tennis e la finale di Champions League

Due eventi sportivi in particolare sono finiti nel mirino delle scommesse. Parliamo dei grandi slam del tennis e della finale di Champions League.

Sembra , infatti, che i controlli delle forze dell’ordine nelle prossime due settimane si concentranno sul monitoraggio della quantità di scommesse sui singoli eventi. Nei mesi scorsi infatti l’azione di carabinieri e polizia si è concentrata sulla scoperta e la messa in sequestro di centri scommesse sia nel centro città che nelle periferie delle varie cittadine che compongono la provincia nord di Napoli.

In particolare le “puntate” sono uno dei business  su cui la criminalità organizzata avrebbe investito una certa dose di capitali con i vari centri usati come “lavatrici” di denaro derivante da attività illecite.

Gli ultimi casi di scommesse ci porta a Pozzuoli in occasione  della gara Parma-Ancona, nel campionato di Lega Pro, finita in una informativa dei carabinieri. Un flusso anomalo di scommesse su questa gara quotata 16 volte la posta, cosa registrata anche a Mugnano e Arzano. Emerge da un tabulato telefonico e da una email. Come riportato da IL MATTINO si parla di una telefonata partita da Pozzuoli con la quale il responsabile locale dei tre centri di scommesse Intralot, Dario Lubrano, segnalava al responsabile trading Italia della società di betting la presenza di «strani personaggi fuori la sede di Licola, sul litorale domitio-flegreo, che chiedevano con insistenza di puntare 100 euro a testa sulla vittoria secca dell’Ancona», con un gol nei minuti di recupero. In quel preciso momento il server nazionale della Intralot segnalava un warning: in alcuni punti scommesse di Mugnano e Arzano c’erano già decine e decine di puntate strane su quella partita. Sintomo evidente che qualcosa non quadrava.

Le forze dell’ordine hannio acquisio e le matrici dei tagliandi vincenti, avviato i controlli antiriciclaggio sulle vincite superiori ai tremila euro e ascoltato alcuni noti pregiudicati della zona flegrea. Le indagini puntano innanzitutto a capire chi abbia fornito la soffiata vincente e convinto centinaia di persone, soprattutto nel popoloso quartiere di Monterusciello, a puntare i loro soldi sulla vittoria dell’Ancona per 2-0, incassando migliaia di euro.

Saranno ora i carabinieri e la procura di Napoli ad accertare cosa sia accaduto in quelle concitate 72 ore precedenti la gara. Non ci sono indagati e le due società calcistiche Parma e Ancona sono da considerarsi del tutto estranee ai fatti. Addirittura potrebbero essere parte lesa in questa strana storia. Ma al vaglio degli inquirenti c’è anche un pestaggio avvenuto mesi fa a Pozzuoli e di cui rimase vittima un ex calciatore. Il giocatore sarebbe stato punito da qualcuno per un presunto giro di scommesse illegali. C’è poi da chiarire il legame tra Pozzuoli e Parma.