Nessun taglio dei vitalizi. M5S accusa PD: “la peggiore politica, falsa e ipocrita”

Vitalizi, o meglio, taglio dei vitalizi. Su questa proposta c’era stato l’accordo tra PD e M5S che udite udite avevano ritirato un loro disegno di legge pur di ottenere nel concreto che il contenuto della stessa legge andasse avanti, da qui nasce il ddl Richetti che ora è diventato lettera morta.

Non c’è più nulla da fare infatti, anche per questa Legislatura non è stato previsto che i parlamentari si taglino i vitalizi. E’ stato infatti dichiarato inammissibile l’emendamento alla manovra finanziaria in discussione a Montecitorio.

Mentre sull’argomento pare essere calato un velo di silenzio, gli unici a scuotere questo torpore sono i parlamentari del M5S che tramite Danilo Toninelli fanno sapere:

“E’ inaccettabile dichiarare inammissibile la richiesta perché il cuore del provvedimento sono le finanze pubbliche e qui ne risparmieremmo ben 142 milioni. Soldi che sarebbero potuti servire per ricostruire scuole per i nostri figli o per politiche per la famiglia.
Una vergogna che raddoppia se pensiamo che Richetti del Pd ha presentato il nostro stesso emendamento sui vitalizi che poi lui stesso e il suo partito hanno bocciato.
Credetemi, è davvero la peggiore politica, falsa e ipocrita, che ci possa essere”.

Nonostante i proclami di Matteo Renzi degli ultimi mesi, il ddl Richetti non è nemmeno stato messo in calendario. Per la proposta dei dem era stata quella di provare a farlo passare con un emendamento alla finanziaria. Ma è stato bloccato prima ancora di essere discusso “perché ritenuto di carattere ordinamentale”

Per questo piovono accuse violentissime all’indirizzo del Partito Democratico da parte dei deputati pentastellati:

“Il Pd e i vecchi partiti non vogliono rinunciare ai privilegi, come noi abbiamo sempre affermato, e continuano da mesi a prendere in giro i cittadini italiani. Sarebbero bastati tre giorni di lavori parlamentari al Senato per abolirli. Renzi, Richetti e compagnia bella sono dei bugiardi, perché il Pd vuole tenersi stretto il vitalizio, alla faccia della gente che fa diversi sacrifici per arrivare a fine mese. E’ questo l’esempio che la classe politica dà ai cittadini”.