La minoranza PD pronta ad un accordo di governo col M5s
Mentre i giornali si affannano a scrivere di un accordo tra Salvini e Di Maio, c’è un’altra maggioranza silenziosa che sta crescendo e si fa spazio. Il blocco è quello solido del M5s e della minoranza PD che sarebbe pronta ad avallare un’ipotesi di Governo con i 5 stelle.
Che vi sia la Lega poco importa, ciò che conta è, per l’appunto, riuscire a contare di più di Renzi e dei suoi parlamentari, per dare una sterzata alla linea che i dem hanno finora seguito. Una scelta che sa di risposta all’atteggiamento che l’ex Segretario sta tenendo in questi giorni.
A molti infatti, non è andata giù la richiesta dei renziani di volere per loro entrambi i capogruppi di Camera e Senato. Bersani quando ‘non perse’ le elezioni chiese solo Speranza alla Camera. Renzi invece ha già fatto i nomi di Andrea Marcucci al Senato e Lorenzo Guerini alla Camera.
Una scelta che ha fatto storcere il naso ai suoi oppositori Andrea Orlando, Gianni Cuperlo e Michele Emiliano, ma anche ad altre aree che pure hanno appoggiato finora Renzi. Anche perchè, non contento, questi avrebbe proposto anche due esponenti a lui vicini (Maria Elena Boschi e Luca Lotti) per le commissioni che spettano all’opposizione: la Vigilanza Rai e il Copasir.
A Martina l’arduo compito di trovare un equilibrio. Il reggente dem ha riunito martedì la segreteria, con l’obiettivo di trovare una mediazione. Operazione piuttosto difficile anche perché, proprio sulle cariche, il confronto si è fatto piuttosto aspro. Le minoranze infatti hanno fatto capire in maniera piuttosto chiara che, se Renzi decidesse di imporsi sulle presidenze e sui capigruppo, sarebbero pronti ad accordarsi con M5s e Lega per dare una nuova botta all’ex leader spaccando così ulteriormente il PD.