Il PD vuole portare il M5S in tribunale

Come nei più classici dei matrimoni finiti male, il rapporto tra PD e M5S potrebbe finire davanti al giudice.

La rottura dell’alleanza in Sicilia tra Pd e M5s ha fatto innervosire non poco il leader Dem Enrico Letta e il segretario regionale dei dem, Anthony Barbagallo, ha dato mandato ai legali per valutare la fondatezza di una causa civile per chiedere “il risarcimento dei danni”.

La politica quindi potrebbe percorrere le vie giudiziarie. Barbagallo ha attaccato duramente il partito di Conte e in un’intervista al quotidiano La Sicilia, ha dichiarato:

“Conte ha rotto spudoratamente un patto politico sottoscritto. Ma ha anche violato un’obbligazione giuridica. Il M5s, scegliendo di partecipare alle primarie, aveva sottoscritto l’impegno di sostenere il vincitore. E ora, invece, propone Di Paola, un candidato illegittimo rispetto a un accordo firmato”.

Il segretario regionale del PD ha quindi affermato di essere intenzionato ad arrivare fino in tribunale:

“Ho dato mandato ai nostri legali di verificare la candidabilità di Di Paola e la fondatezza di una causa civile per chiedere il risarcimento dei danni che abbiamo subìto da chi non ha rispettato le regole che c’eravamo dati”.

Inoltre incalza ancora più duramente gli ex alleati richiamando l’inferno dantesco:

“Roba da cerchio dantesco, l’ultimo dell’inferno, quello in cui sono confinati i traditori”.

Non si è fatta attendere la replica del M5S che proprio attraverso il suo candidato Nuccio Di Paola ha dichiarato:

“Le recenti dichiarazioni di Barbagallo sulla rottura della coalizione trasudano tutta l’arroganza e la prepotenza mostrata nei giorni passati dal Pd e che sono tra i motivi che hanno portato al naufragio dell’alleanza”