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Il piano di Renzi per spaccare Mdp

E’ partito il treno Pd “Destinazione Italia” con cui Renzi toccherà 107 province italiane in due mesi. "Pronti a fare alleanze a sinistra."

«Se Fratelli d’Italia si candidasse da solo contro il centrodestra, gli farebbe del male. Idem per noi la sinistra estrema, che comunque ci sarà.»

A dirlo Matteo Renzi che, ragionando sulle future alleanze, muove i primi passi verso una campagna elettorale improntata alla cooperazione. “Pronti a fare alleanze a sinistra!” E’ questo il messaggio che Renzi lascia chiaramente leggere tra le righe. Il Pd sarà il perno fondamentale, ovviamente, ma non sarà solo.

«Alle elezioni – analizza – ci saranno centrodestra, centrosinistra col Pd come perno fondamentale, ma non solo, e i Cinque stelle.»

Ha cominciato così la sua corsa il treno Pd “Destinazione Italia” con il quale il segretario DEM, partendo dalla stazione Tiburtina di Roma, per due mesi attraverserà tutto paese. Forze centriste da una parte, movimenti di sinistra dall’altra. Questo è il piano di Renzi che, come fiore al suo occhiello, ha come obiettivo quello di dividere Mdp. Spaccare il Movimento Democratico e Progressista per poi trovare, tra ciò che residua, degli alleati.

«Fratoianni si candiderà comunque: deve solo capire se lo farà con Montanari e la Falcone, o anche con Bersani e Mdp. Noi non mettiamo veti, noi ci siamo per fare il centrosinistra.»

In giro per 107 province italiane, l’ex premier avanza con una chiara logica improntata alla coalizione. Continua ragionando sulla posizione di Grillo che, a suo avviso, “sui collegi non è in partita.”

«Ci sono sondaggi che assegnano a Grillo la maggior parte dei collegi in Sicilia ed in Campania, ma secondo me non è così. Ce la giocheremo noi ed il centrodestra!»

Un giro d’Italia su vagoni ad alta velocità costato 300mila euro. Una trasferta che precede la campagna elettorale vera e propria. Oggi il treno di Renzi sosterà nei comuni terremotati, dopodiché si dirigerà verso sud continuando a preparar terreno per l’imminente campagna elettorale impostata palesemente – Rosatellum causa in chiave di coalizione.