Quattro ragazzi appiccano ben tre roghi nel posto in cui erano in vacanza. Per loro, si è trattato “solo” di una bravata.
Quattro ragazzi romani, un 22enne e tre minorenni, sono stati sorpresi ieri dai carabinieri mentre appiccavano un incendio in un bosco a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Si tratta di un’area boschiva di pini e cerri lungo la provinciale litoranea e in precedenza, hanno appiccato altri due roghi.
Prima hanno cercato di difendersi, affermando:
<<stavamo scherzando, le cicche di sigaretta ci sono cadute per terra…>>
poi si sono giustificati, dicendo:
<<E che sarà mai? Volevamo solo giocare. E’ stata una bravata>>.
I quattro erano in vacanza in un campeggio del viterbese. Alcuni residenti della zona, allertati da una densa colonna di fumo, hanno prima rimproverato i ragazzi, sentendosi dire:
<<Ma di che vi impicciate? Fatevi i c…. vostri>>
e poi hanno avvertito i carabinieri, nei cui confronti, i suddetti piromani, hanno avuto un atteggiamento decisamente remissivo. Dimostrandosi “pentiti”, hanno commentato:
<<ci siamo rovinati il week end da stupidi>>.
A tutti è stata contestata l’accusa di incendio doloso: il ragazzo di 22 anni è stato arrestato, mentre gli altri tre sono stati denunciati. Hanno usato mucchi di aghi di pino come miccia per innescare il focolaio a 700 metri dalla spiaggia; i danni sono stati contenuti a 250 metri quadri di macchia mediterranea.
Secondo la Procura di Civitavecchia:
<<i carabinieri di Montalto di Castro, al termine degli accertamenti, riuscivano ad acquisire elementi incontrovertibili sulle responsabilità dei quattro che ammettevano il reato giustificando la loro condotta in una bravata>>.