Prosciolto, Graziano (PD) accusa i 5 Stelle di diffamazione. Tensioni in consiglio Regionale

Napoli – Una deroga al regolamento del Consiglio scatena la bagarre nell’assemblea regionale campana.

Il presidente Rosa D’Amelio in avvio dei lavori concede la parola al consigliere del Pd Stefano Graziano, di recente prosciolto dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. Graziano esordisce ricordando che non prendeva la parola da 10 mesi e ringrazia i magistrati che hanno svolto il loro lavoro rapidamente. “E’ una caso che voglio richiamare – dice Graziano – perche’ apre un varco di esempio e ribadisce che un avviso di garanzia e’ uno strumento a tutela dell’indagato e non un avviso di gogna mediatica”.

Non appena Graziano cita gli insulti e le accuse che gli furono mossi dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e in particolare dal capogruppo Valeria Ciarambino, i pentastellati chiedono con forza che l’intervento di Graziano venga annullato perche’ fuori dal regolamento.

Tensioni e accuse reciproci e il presidente del consiglio Regionale D’Amelio invita i commessi ad allontanare i piu’ rumorosi. Il capogruppo Ciarambino abbandona l’aula per protesta, salvo poi rientrare per chiedere una replica che le viene negata. Solo l’avvio della discussione sull’argomento del giorno, il collegato alla legge di Stabilita’, riporta la calma in aula.

(AGI)