Dalla lupa alla vacca morta. Le aziende fuggono via dalla Roma di Raggi
Ebbene sì, nella Roma M5S, amministrata da Virginia Raggi, c’è spazio anche per la carcassa di una mucca ritrovata sul Tevere. Qualcuno potrebbe pensare ad una metafora di ciò che sta avvenendo con i grandi capitali finanziari: una vera e propria “moria delle vacche”.
Quantomeno, questo è quello che scrive la capogruppo del PD, Michela Di Biase che parla della mancanza di un progetto di sviluppo:
“Dalla Roma a cinque stelle scappano anche gli storici capisaldi finanziari e seguono la transumanza avviata da Sky, Mediaset, dalla farmaceutica e dalla moda cui anche Eni sembra voler accodarsi. L’immobilismo della giunta Raggi ostacola la concorrenza tra imprese e rende Roma una città fuori dalla competizione globale. La rinuncia alle Olimpiadi, la vicenda Torri dell’Eur, lo stravolgimento del progetto-stadio (compresa la cancellazione delle tre torri disegnate da Libeskind), negli investitori nazionali e internazionali sono stati il segnale che la Capitale non riesce a individuare un proprio progetto di sviluppo per il futuro e che la giunta M5S alla guida del Campidoglio si muove in uno scenario di incertezze e nell’incapacità di gestire anche le maggiori aziende capitoline”
Sulla stessa linea il deputato dem Roberto Morassut, vicepresidente della Commissione di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, che si chiede:
“Sarebbe interessante anche capire come sono stati utilizzati i quasi 30 milioni di euro di oneri straordinari ottenuti già dal 2006 dalle intese con la Rinascente per il nuovo store di Via del Tritone e che dovevano essere indirizzati alla completa riqualificazione del Rione Trevi. Oggi non c’è nemmeno un marciapiede civile su via del Tritone per i tanti visitatori del nuovo centro commerciale. La Giunta Raggi però pensa alle ovovie”
Ancora più dura la destra capitolina che parla di “una città al collasso”. In una nota congiunta firmata da Fabrizio Ghera (capogruppo in Campidoglio di Fdi-An) e Piergiorgio Benvenuti (presidente dell’associazione Ecoitaliasolidale), si legge:
“Sul tema dei rifiuti i 5 Stelle confermano il grande dilettantismo e l’incapacità nella gestione di una situazione, che giorno dopo giorno, rischia di diventare emergenza. I quartieri della città sono al collasso, nelle periferie i cassonetti sono stracolmi, con i sacchetti abbandonati ai lati delle carreggiate. Verso il centro storico l’allarme ‘monnezza’ non cambia, addirittura in via Cola di Rienzo ci sono topi morti sul marciapiede mentre sul Tevere viene ritrovata la carcassa di una mucca. Il sindaco aveva sbandierato che avrebbero portato la raccolta differenziata al 70% ed esteso il porta a porta in tutta la Capitale entro il 2021, ma qui la giunta Raggi non riesce a garantire nemmeno la pulizia ordinaria, lo spazzamento delle strade ed il fogliame ancora a terra da giorni, che fa da tappeto alle strade della Capitale, conferma l’inefficienza di questa Amministrazione”.