Renzi alla Direzione PD: “La sfida è tra noi e il Centrodestra”
Alle ore 15 si è aperta la Direzione del Pd, a porte chiuse e senza live streaming, con l’intervento di Matteo Renzi, con l’obiettivo di segnare la linea che porterà alle elezioni del 2018.
Siamo alle porte della campagna elettorale e lo sforzo unitario che si chiede all’esterno va praticato all’interno in primis da chi dirige.
Dobbiamo parlare al Paese ma senza abiure, rivendicando con forza e con orgoglio ciò che abbiamo fatto.
Renzi prova ad alzare i toni e cerca la coesione del partito:
La sfida del futuro è una pagina bianca. O la scrive il Pd o il centrodestra. Il nostro obiettivo è essere il gruppo più numeroso in Parlamento.
Con la coalizione che faremo siamo già oggi avanti agli altri. E non porremo nessun veto né paletti per averla più larga possibile.
Il segreatrio Pd apre al dialogo con il centro di Alfano e strizza l’occhio al Mpd di Bersani:
Non devono essere risucchiati da Berlusconi. Chi vorrà rompere lo dovrà fare in modo trasparente e chiaro perché da noi non troverà alcuna sponda.
Siamo pronti a ragionare per avere meno precariato e più tempo indeterminato.
Renzi, non vuole scendere a patti con i bersaniani sulla questione Jobs Act:
Il Jobs Act resta, ha creato 986mila posti di lavoro in più. Discutiamo seriamente, guardando oltre agli insulti ricevuti, non solo perché governiamo insieme in 14 regioni ma perché molte cose fatte le abbiamo fatte insieme.
Durante la mattinata Renzi aveva già incontrato i Radicali italiani di Emma Bonino e Riccardo Magi e il promotore di Forza Europa Benedetto Della Vedova, che in questi mesi hanno aperto uno spiraglio per una alleanza con i democratici. Un incontro definito “utile e proficuo” dal coordinatore dem Lorenzo Guerini.