Renzi: “Alle prossime primarie non partecipo, ho già dato”
Renzi afferma che non si candiderà alle prossime primarie e non si sbilancia su chi sosterrà alla guida del PD.
Matteo Renzi torna a parlare del Pd. Non aspetta la festa di Ravenna del prossimo 6 Settembre, ma lo fa in Tv alla prima puntata di “Stasera Italia” su Rete4. L’ex-segretario del partito dice che non si ricandiderà al prossimo congresso e fa sapere che il suo sostegno potrebbe non andare a Nicola Zingaretti.
“Alle prossime primarie io non partecipo. Ho già dato. Ho vinto due volte e due volte mi hanno fatto la guerra quelli del mio partito. Vedremo i candidati alle primarie del Pd. Ce ne sarà più di uno, non è detto che il mio sarà Zingaretti”.
La candidatura del governatore del Lazio è uno dei pochissimi punti fermi del prossimo congresso dem; ma non si sa quando si terrà e soprattutto non si sa chi sarà in corsa oltre Zingaretti. Qualcuno dell’ambiente si sbilancia:
“Bellanova, Serracchiani… diciamoci la verità se non si candida Renzi o almeno Delrio, la partita con Zingaretti è persa in partenza”.
Ma Delrio non si sbottona troppo:
“Dobbiamo ancora prendere decisioni”.
Non è chiaro neanche se alla fine Maurizio Martina sarà o meno candidato. Dario Franceschini si è schierato con Zingaretti e lavora affinché non ci sia eccessiva frammentazione nell’alternativa a Renzi.
“Zingaretti per ora è l’unico candidato. Il suo discorso a Cortona è stato molto convincente. Io penso che lui e Martina possano e debbano stare dalla stessa parte”.
Ha detto oggi al “Corriere” l’ex-ministro che a Cortona ha riunito i suoi portando il “corpaccione” di Areadem verso il governatore del Lazio. Un tentativo, pare, non del tutto riuscito.
“Ci sono fette di Areadem non convinte del sostegno a Zingaretti”.
Altri, invece, come l’ex-capogruppo al Senato, Luigi Zanda, sono già al lavoro per lanciare la volata al presidente della regione che oggi è intervenuto per denunciare gli attacchi social nei suoi confronti. Zingaretti garantisce:
“Sui social iniziano a circolare delle card contro di me che stravolgono le cose che sto dicendo. Sono delle schifezze. Ma se pensano di mettermi paura si sbagliano. Noi non ci fermiamo, ma andiamo avanti con più forza di prima. Io mi impegnerò per un congresso delle idee e della passione, non dell’odio e del rancore. Per cambiare e per dare all’Italia e all’Europa un futuro diverso”.