Matteo Renzi attacca Giuseppe Conte. Stavolta lo fa durante la presentazione del suo libro, durante la quale ha detto senza giri di parole:
Io penso che il governo Conte sia caduto perche’ non era all’altezza della sfida. Non rispondeva a quelle tre o quattro sfide che dovevano essere affrontate, come quella dei vaccini.
Il Senatore di Rignano torna sulla caduta del Governo precedente raccontando che da parte sua c’era l’intenzione di continuare:
Noi abbiamo provato davvero a fare l’accordo con Conte. Come mai Conte non ha chiuso l’accordo con noi, nonostante avesse tutto l’interesse? Noi eravamo già convinti di operare un cambio radicale nella struttura del governo
Non lesina una stoccata al modo in cui ha gestito la prima fase della pandemia, Matteo Renzi attacca Giuseppe Conte asserendo non fosse lui il vero e proprio primo ministro:
Il presidente del Consiglio era molto più Casalino che Conte. Si guardavano più i like che i risultati. I primi Dpcm si mettevano un po’ così, per vedere l’effetto che faceva.
Poi racconta di uno scambio con l’allora segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, poco dopo l’elezione americana di Biden:
Poi, quando è arrivato Biden, sono andato da Conte con Zingaretti a dire: vuoi fare il progressista? Conte parla di sinistra ed è quello che ha chiuso i porti. Conte non sa cosa è la sinistra
E infine si difende da chi in questi giorni lo ha accusato di essere “amico” del leader della Lega Matteo Salvini, rivendicando la paternità del Conte 2, cosa che però sottolinea non avrebbe mai voluto fare:
Certo, non c’è dubbio. Abbiamo fatto quell’accordo per non fare prendere il potere a Salvini. Prima di parlare della nostra amicizia con Salvini, qualcuno dovrebbe sciacquarsi la bocca. Aver fatto nascere il Conte 2 è un elemento che non avrei mai voluto fare se non ci fosse stato uno in mutande che gridava ‘pieni poteri’. O chiami un’ambulanza o fai il Conte bis.
Qui il video della presentazione di Controcorrente
