Renzi attacca Visco: «Non so come dormirà stanotte»
Nel giorno in cui si discute di Banca Etruria, epicentro del terremoto che ha rischiato di travolgere il renzismo, ecco un racconto che si occupa delle reazioni di Matteo Renzi.
Un racconto pubblicato oggi da La Stampa, in un articolo molto interessante a firma di Ilario Lombardo. Di volta in volta aggiornato su quello che quasi in presa diretta sta accadendo dentro la commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, stupito, poi rilassato poi ancora stupito, il Segretario PD esclama:
«Non credo dormirà sonni tranquilli Visco questa notte»
Renzi è in giro per il Piemonte, mentre a Roma il procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, sembra smonti l’impianto politico di accuse sulla gestione Pd del caso banche. I membri renziani della commissione, Matteo Orfini e Andrea Marcucci, si alternano al telefono con Renzi, appena fuori della commissione:
«Matteo sta succedendo qualcosa di inenarrabile, sta venendo giù tutto». Ancora, riferiscono al segretario Pd: «Il procuratore ha detto di aver provato in ogni modo a mettere alle strette il papà della Boschi, indagando a fondo tra le sue responsabilità, ma ha ammesso di non esserci riuscito».
Le telefonate, un report vero e proprio, va avanti e Renzi, al contempo, si rilassa e quasi gongola immaginando i volti sgomenti dei 5 Stelle:
«I grillini, Carlo Sibilia in particolare, lo hanno incalzato, gli hanno chiesto se abbia valutato attentamente ogni decisione di Boschi, in particolare sulla concessione dei crediti in sofferenza. Lui sai che ha detto? Ha detto che le ha provate tutte, per vedere se avesse commesso qualcuno di quei reati ma niente. Ha ribadito che l’unica cosa che ha potuto fare è stata una multa».
Il Segretario PD riceve anche un aggiornamento sulle accuse scagliate contro Bankitalia dal magistrato, di fronte a tutti i parlamentari.
«Mi hanno appena detto che viene fuori l’assoluta inidoneità di Bankitalia – commenta – sia nella vigilanza sia nelle audizioni davanti alla commissione d’inchiesta».Se quanto gli stanno riportando al telefono venisse confermato, per Renzi le difese di Palazzo Koch verrebbero disgregate e l’istituto ne uscirebbe altrettanto danneggiato. «Adesso dovrà spiegare perché ha fallito non solo su Ferrara ma anche su Arezzo».
CariFerrara, come Banca Etruria, entrambe salvate dallo stesso decreto del governo, erano finite nel mirino di Pop Vicenza, altro istituto che poi si scoprirà fragilissimo. Questa la lettura, precisiamo, che ne dà Renzi che cita poco il nome del governatore Ignazio Visco, riconfermato per volontà del governo a maggioranza Pd contro la volontà del suo leader. Solo alla fine si lascerà scappare qualcosa:
«La commissione d’inchiesta doveva appurare di chi fossero le colpe. Questo è il suo compito: capire chi ha fallito e chi no. E di fronte a quanto sta emergendo dal dibattito in commissione, credo proprio che a fallire, commettendo errori non solo su Ferrara ma anche su Etruria, come noi abbiamo sempre sostenuto, è stata Bankitalia. Non riesco proprio a immaginare come Visco riuscirà a dormire sonni tranquilli questa notte».