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Renzi: “Il vincitore non mi tema, non lo attaccherò come fatto con me”

”Domani si vota per le primarie del Pd. Auguri ai tre candidati Martina, Zingaretti e Giachetti. Mi fa piacere che tutti e tre abbiano escluso accordi coi Cinque stelle e ritorni al passato”.

Una lettera scritta apposta in vista delle primarie del Partito Democratico quella di Matteo Renzi, oggi Senatore della Repubblica. Tra le righe del testo, alcune raccomandazioni che Renzi si riserva di dare consigli e premure:

“chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quelle che io ho subito. Alcuni media dicono che si deve andare a votare ‘contro Renzi’. Io penso che sia il riflesso condizionato di chi a sinistra combatte da sempre il Matteo sbagliato”.

“Le primarie del Pd – continua Renzi – sono per l’Italia; al massimo sono contro Salvini e Di Maio. Ok, anche se votasse meno gente dell’altra volta non significa nulla: il Pd è l’unica forza politica che si affida alla democrazia, altro che piattaforma Rousseau. Grazie ai volontari dei gazebo!!”

“Sono ottimista sul futuro dell’economia mondiale perché penso che Usa e Cina faranno l’accordo sul commercio. Sono preoccupato invece sul futuro dell’economia italiana perché il PIL scende (e il debito sale, occhio alle agenzie di rating please), il lavoro arranca, l’industria dell’auto rischia, la fiducia stenta. E il Governo? Il Governo dorme“.

E in questo scenario, avverte quindi Renzi,

“il premier Conte annuncia un piano anti dissesto idrogeologico che era un piano realizzato da noi cinque anni fa (Italia sicura) e su cui nessuno ricorda che proprio Conte, come primo atto, aveva chiuso la nostra unità di missione e liquidato il progetto Casa Italia”.

Poi l’ex premier affonda sulla Tav:

“Hanno fatto perdere otto mesi e tanto PIL all’Italia con la loro incompetenza. E adesso vediamo che cosa si inventano per giustificare la marcia indietro sulla Tav”, commenta il dem.