La ricerca scientifica continua a fare passi da gigante, tanto da farci venire alla mente le immagini futuristiche dei film di fantascienza. Stavolta però la fantascienza c’entra ben poco, di fantastico infatti c’è ben poco, ma è tutto magnificamente reale.
Gli studi condotti da Marcacci per ben trent’anni presso il prestigioso Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, sono riusciti infatti a rompere la barriera della fantascienza e a rendere reale ciò che prima esisteva solo nella nostra immaginazione.
Tutto ciò è possibile grazie ad un presidio
biologico composto di nanostrutture complesse (vedi foto a dx), ovvero di tessuti estremamente sofisticati che vengono inseriti nella lesione articolare ed attirano le cellule staminali che riescono a differenziarsi e produrre nuova cartilagine e nuovo osso sottostante. In questo modo il tessuto viene rigenerato e la lesione guarita in modo naturale.