Roma – «Non si può negare che nella Capitale esista un problema di igiene. Mi dispiace dirlo ma topi, blatte, zanzare, gabbiani, cinghiali sono un problema che riguarda la pulizia della città e che va affrontato». Queste le parole di Beatrice Lorenzin, che commentando al situazione romana mette in evidenza lo stato igienico-sanitario carente.
Non si nega che le soluzioni ci siano, ma queste, in forza del dialogo istituzionale, vanno comunque attuate: «Occorre una programmazione continua delle disinfestazioni – ha proseguito il ministro Lorenzin -. Il ministero può mettere a disposizione la sua expertice. Noi siamo sempre a disposizione, diamo anche consigli non richiesti e possiamo partecipare a progetti comuni».
Non manca un esplicito riferimento alla Sindaca Raggi, invitata alla collaborazione dopo gli innumerevoli ammonimenti dovuti al ritardo delle disinfestazioni dopo il caso Chikungunya : «Con il commissario avevamo avviato una serie di progetti e collaborazioni. Spero che l’amministrazione attuale li tiri fuori dal cassetto, o li abbia già tirati. Questo non lo so».
In merito a quest’ultimo caso, è da annotare come il virus portato da codeste zanzare ha già fatto 92 “vittime”. Solo ieri sono stati registrati ben 6 nuovi casi. Nonostante tutto la Ministra ha ribadito che “Non esiste nessun allarme” e che è opportuno operare tempestivamente con le disinfestazioni, unica arma efficace contro le zanzare che sono i vettori della malattia.
Non ci sta Diaco (M5s) che accusa la Lorenzin di parlare “senza cognizione di causa”. Secondo lui «a oggi sono stati effettuati ben 1635 interventi».