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Conclusa la riunione Mdp – PD. Nessuna alleanza. “Il tempo è scaduto”

Si è da poco conclusa la riunione tra i delegati di PD ed MDP. Come molti presupponevano, non c’è stato alcun accordo elettorale ma bensì una definitiva rottura.

A comunicare l’esito della riunione è Roberto Speranza, coordinatore di Articolo Uno – Mdp:

“Come è andato l’incontro con Fassino? Non c’è stato nessun passo avanti. Il Pd non vuole cambiare e rivendica un’agenda politica costruita in questi anni. Noi siamo alternativi su tanti aspetti: scuola, sanità e lavoro per esempio. Abbiamo detto di sì a un incontro, ma abbiamo due agende diverse. Ed è ora di uscire dal teatrino fatto dai gruppi dirigenti: i messaggi sono diversi e non sono compatibili. Il Pd ha perso il contatto con la realtà”

Dello stesso avviso Maria Cecilia Guerra, capogruppo Mdp che,al termine dell’incontro con la delegazione Dem, dice ai giornalisti:

“Non abbiamo dato una disponibilità a una trattativa in quanto le differenze sono su temi di fondo sulla vita delle persone. Mi riferisco in particolare al lavoro, alla sanità universale e al no a una compagna elettorale su meno tasse per tutti”

Dichiarazioni avallate da Sì-Possibile che attraverso il suo delegato Giulio Marcon fa sapere:

 “Il tempo è scaduto, non ci sono margini per nessuna intesa”

Piero Fassino, ambasciatore di Matteo Renzi, va via amareggiato e, pur accettando la decisione, esprime tutto il suo dissenso:

“C’è stato un confronto programmatico vero. Ma ci rispondono che non sussistono le condizioni politiche. Non posso che esprimere rammarico: non capisco perché ci si debba precludere il confronto ma come noto i matrimoni per farli bisogna essere in due e prendiamo atto della indisponibilità. Continueremo con le altre forze con cui abbiamo interloquito”.

Maurizio Martina invece conserva ancora la speranza:

“Non c’è mai un tempo limite”