Il Teatro di San Carlo, è uno dei beni più preziosi che la città partenopea possa annoverare. Basti pensare che è il più antico teatro d’opera in Europa e del mondo ancora attivo, essendo stato fondato nel 1737, nonché uno dei più capienti teatri all’italiana della penisola. Per descriverne la magnificenza vi riportiamo una frase che ebbe a dire Stendhal nel lontano 1817: “Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita. (…) Non c’è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea”.
Eppure può capitare che si allaghi per ragioni che al momento risultano poco chiare. L’altra notte infatti per cause in corso di accertamento, è improvvisamente entrato in funzione l’impianto antincendio inondando d’acqua il palcoscenico. Dalle prime ricostruzioni dell’avvenuto, sembra che l’impianto sia rimasto in funzione per molto tempo. Attualmente il teatro è sorvegliato anche da addetti della NapoliServizi. Fortunatamente adesso tutto è tornato alla normalità.
A rassicurare sulle condizioni del teatro anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli: “Il consigliere comunale dei Verdi, Marco Gaudini, è andato al San Carlo per verificarne le condizioni dopo l’allagamento del palco di questa notte e, insieme alla Sovrintendente, Rosanna Purchia, ha potuto constatare, personalmente, che si stanno svolgendo regolarmente le prove e che tutto sta tornando alla normalità anche se sono ancora in corso alcuni controlli di NapoliServizi e Soprintendenza”.
Il Consigliere Regionale, un po’ come tutti i napoletani, si chiede come sia possibile che accadano cose del genere: “superato il rischio di dover sospendere le prove e verificato che non ci sono stati danni per il palcoscenico e il resto della struttura, ora, però, sarà necessario verificare come sia stato possibile che l’impianto antincendio si sia attivato provocando l’allagamento del palco”.