Savona: “Se usciremo dall’Euro non sarà colpa dell’Italia”

Nel giorno in cui Moody’s declassa ulteriormente l’Italia, il ministro per gli Affari europei Paolo Savona mostra sicurezza, intervenendo al 33simo convegno dei giovani di Confindustria a Capri.

Il ministro ha fatto notare che l’Italia ha un’industria esportatrice:

“Talmente solida che siamo in grado di far fronte benissimo a tutti i nostri impegni, ma non solo: da anni viviamo al di sotto delle nostre risorse e cediamo risparmio al resto del mondo per circa 50 miliardi euro”.

Savona ipotizza ciò che avverrà in questo triennio:

“E lo stesso programma di governo, a legislazione invariata, senza alcun intervento della manovra, prevede che nel prossimo triennio coperto dalla manovra ci sarà un avanzo di parte corrente della bilancia dei pagamenti di 160 miliardi”.

Poi alla domanda sull’Euro non si nasconde e risponde chiaramente

“Rifiutare l’euro? Se accadrà sarà per motivi esterni al Paese”