La Boschi continua a far parlare di sé. Vittorio Sgarbi commenta in un’intervista ad Affaritaliani.it i risultati del sondaggio VotaOggi-Affaritaliani.it. Circa il 90% degli italiani vorrebbe le dimissioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, appunto.
“Perché la Boschi è tanto odiata dagli italiani? Sicuramente a pesare sono il suo aspetto fisico, quindi la bellezza, e la sensazione che si trovi lì non per meriti propri, ma per la fortuna politica che ha avuto tempo fa il suo partito e, in particolare, Matteo Renzi. Insomma, viene vista come una raccomandata”.
E aggiunge:
“Per l’opinione pubblica la Boschi ha avuto la fortuna di rientrare nel palazzo dei privilegiati. Ma al di là del padre e di quello che ha fatto o che avrebbe fatto, che un deputato parli con i vertici della Consob o di una grande banca manifestando preoccupazione per la propria terra e la sua economia è una cosa assolutamente ragionevole. Cercare una soluzione perché una banca non fallisca è normale e non un piacere personale. L’antipatia ormai diffusa per Renzi si scarica però sulla Boschi, ed ecco spiegati i risultati del vostro sondaggio. La sottosegretaria ha negato di aver chiesto a Ghizzoni di intervenire, ma non aveva mai parlato prima di Vegas: manifestare ai vertici della Consob una situazione di criticità, ovvero quella di Etruria, è quasi un dovere e non privilegio dell’allora ministra. Chiedere consigli e suggerimenti da membro del governo quale era non significa chiedere un favore”.
Sgarbi, critico d’arte e assessore alla Cultura della Regione Sicilia, continua a spiegare le sue affermazioni sulla Boschi, dicendo:
“Il problema è che la Boschi viene vista come una raccomandata e una privilegiata che si trova in quella posizione non per merito, ma per la sua bellezza e soprattutto per la fortuna politica del suo capo, Matteo Renzi. Il fatto grave ci sarebbe stato se avesse chiesto un’agevolazione per suo padre ma non è quello che ha detto Vegas. La Boschi, in fin dei conti, ha solamente indicato un problema per la sua città”.