I sondaggi di Mentana. I fatti di Macerata hanno inciso sul voto
Puntuali come ogni lunedì, tornano i sondaggi di Mentana. Nel suo tg serale su La7, attraverso i dati di EMG Acqua ha commentato la situazione elettorale a poco meno di un mese dal voto e, considerando anche i fatti di Macerata.
Il trend continua ad essere stabile per il Centrodestra che conferma esattamente il dato di 7 giorni fa. Silvio Berlusconi accusa lo stop alla campagna elettorale e perde lo 0,1 ma complice lo 0,5 in più della Lega, resta al 37,5%.
Continua il crollo del Centrosinistra che ormai è staccato di 10 punti dal Centrodestra. Contribuisce al calo netto la caduta rapida e costante del PD, che perde quasi un punto e condiziona tutta la coalizione.
Perde anche Liberi e Uguali mentre l’unico grande partito che cresce è il MoVimento 5 Stelle, con un balzo netto in avanti dello 0,7%.
Diminuiscono gli indecisi e gli astensionisti di più di due punti, segno che le elezioni si avvicinano e gli elettori cominciano ad interessarsene di più.
Il direttore Enrico Mentana ha interrogato quindi Fabrizio Masia Direttore Generale & Partner – EMG Acqua, che ha fornito le sue spiegazioni, specificando che questi dati sono stati influenzati anche dai fatti di Macerata:
“C’è un passaggio significativo rispetto a quell’evento che conosciamo e credo che abbia influito nel rimescolamento nel consenso nel centrodestra. La Lega ha guadagnato rispetto a quello che è successo a Macerata. Il tema sicurezza è sempre stato importante e quindi il contesto sociale può aver influito”.
La crescita del M5s invece, per Masia, ha un’altra ragione:
“I 5 stelle sono rimbalzati perchè sono stati capaci di intercettare i voti di PD e Liberi e Uguali, dato che sono gli unici a intercettare sia da destra che da sinistra”